Animali esposti in fiere e mercati rionali. Non sempre, però, le condizioni di detenzione rispettano i dettami di Ordinanze e Regolamenti comunali, qualora esistenti.

Per fortuna di pesciolini e tartarughe, a Cosenza le cose vanno diversamente rispetto alla media nazionale in genere non particolarmente esaltante a giudicare dalle polemiche di associazioni e singoli volontari.

Settanta, infatti, erano i pesciolini rossi tenuti all’interno di un bidone di appena 30 centimetri di diametro e con altezza dell’acqua di 15. Ancora più incredibile la sistemazione per le tartarughine esposte alla vendita. Secondo quanto riportato dal Nucleo Decoro Urbano della Polizia Municipale, dieci piccoli animali sarebbero stati racchiusi in una bustina di nylon contenente pochissima acqua e stretta da un nodo senza possibilità di ricambio di ossigeno.

La Polizia Municipale, ravvisato un possibile mancato rispetto dell’Ordinanza del Sindaco in materia di vendita di animali, ha richiesto la presenza della struttura veterinaria.

Ad un commerciante di origini marocchine sono così stati sequestrati tutti gli animali. Nei suoi confronti è stata elevata una denuncia all’Autorità Giudiziaria dopo essere stato obbligato a smontare l’intera postazione e ad abbandonare la fiera così come previsto dalle normative del settore.

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