Andrea Morettino, export manager di Caffè Morettino, Susanna Dalìa, fondatrice dell’associazione “Angeli della Notte”, Maurizio Caserta, Professore dell’Università degli Studi di Catania e Presidente dell’associazione “Mediterraneo, Sicilia, Europa”,Toti Di Dio, direttore del laboratorio di innovazione sociale e urbana PUSH, Germano Bondì, co-fondatore di Oxygen, Antonio Calabrò, Senior Advisor Culture Pirelli & C. e il giornalista Carlo Ottaviano.

Questi gli ospiti che interverranno in occasione della presentazione di Idea Sicilia, il gruppo di animazione politica fondato da Roberto Lagalla, ex Rettore dell’Università degli Studi di Palermo e consigliere di amministrazione del CNR nazionale.

Oggi, dunque, è il giorno di Idea Sicilia, l’altro laboratorio di idee pro candidatura. Una scelta che sembra sempre più di sinistra e Roberto Lagalla viene indicato proprio come possibile candidato del centrosinistra. Ma lui, l’ex assessore regionale alla sanità ed ex Rettore dell’università di Palermo, non parla di candidatura e nelle segrete stanze a chi lo invitava, con forza, a fare questo passo ha sempre raccontato il suo sogno: una grande coalizione di tutti. Insomma Lagalla si immagina come un candidatoc he unisce e, anche se lui questo non lo dice, il candidato contro il populismo dei 5 stelle. Una vicenda che BlogSicilia aveva già raccontato sei mesi fa, a novembre dello scorso anno.

Ma chi ci sarebbe dietro la candidatura di Lagalla? La conferma di un percorso in questo senso è arrivata appena 48 ore fa. Per lui spinge da sempre l’ex Presidente della Regione Totò Cuffaro, interdetto dai pubblici uffici dopo la condanna per favoreggiamento a un mafiooso che ha scontato per intero ma tornato ad essere tirato per la giacca da tutti da quando è di nuovo in Sicilia

La candidatura di Lagalla, poi, servirebbe al Pd a cercare di mettere d’accordo le sue varie anime nel tentativo forse di spegnere la voglia di primarie che in passato hanno mostrato tutti i limiti di una elezione per scegliere un candidato. Alle primarie di coalizione, infatti, sempre chieste a gran vboce dal sottosegretario Davide Faraone, ha già annunciato che si presenterebbe Antonello Cracolici e lo farebbe spaccando trasversalmente il Partito democratico. ma di candidati ne arriverebbero certamente altri. Se il presidente uscente, rosario Crocetta, ha già detto di nion voler fare le primarie e correre comunque per la riconferma, una eventuale frammentazione Pd potrebbe fargli comodo o addirittura fargli ripensare alla strategia elettorale modificandola.

Di fatto oggi Lagalla è in campo e cercherà di unira. su di lui confuliranno tanti in Ncd, tanti o tutti nell’area centrista di sinistra ma forse anche di pezzi di destra, pezzi consistenti dello stesso Pd e forse anche movimenti o pezzi di movimenti attualmente posizionati a destra.

Che, però, Lagalla riesca ad essere il candidato di tutti, al momento, appare cosa alquanto difficile così come appare complesso che ‘il professore’ possa trovare consensi elettorali anche nelle classi popolari. Consensi che potranno trasformarsi in voti solo se su di lui dovessero veramente confluire in tanti.

Un grande lavoro lo attende visto che, ora come ora, regna sovrana sua eccellenza la spaccatura totale

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