“Esprimo la mia vicinanza e il sostegno politico mio e del partito che rappresento nei confronti dei magistrati onorari che, nonostante il prezioso contributo che offrono ogni giorno al sistema complessivo della giustizia, non vedono pienamente riconosciuti i loro diritti”.
Cosi l’on Saverio Romano, leader di Noi con l’Italia-Udc.

“Ben consapevole della complessità della situazione e delle difficoltà – aggiunge Romano – ritengo che sia necessario intervenire per sanare un vulnus e per dare risposte alla riconosciuta professionalità di giuristi che, di fatto, svolgono funzioni essenziali all’interno dell’ordinamento giudiziario, pur non avendo vinto un concorso. Credo, a tal proposito, che tra le soluzioni praticabili in favore dei magistrati onorari vi possa essere quella relativa alla estensione delle disposizioni a favore del personale non di ruolo dello Stato, come indicato nella legge 217 del 1974: una disposizione peraltro conforme anche a quanto deciso dalla Corte europea e dal Comitato europeo dei diritti sociali che hanno piu’ volte ribadito come, a parità di funzioni, si debba ricevere lo stesso trattamento in base al principio di non discriminazione. Il prossimo governo non potrà non affrontare questo tema perché è paradossale che questi professionisti del diritto abbiamo tutti i doveri di un magistrato e non tutti i diritti. Credo che l’azione svolta dalle associazioni FederMot (federazione magistrati onorari di tribunale), Unimo (Unione nazionale italiana magistrati onorari), Unagipa (Unione nazionale giudici di pace), CGP (confederazione giudici di pace), Associazione nazionale giudici di pace, Magistrati onorari uniti, debba essere sostenuta, nel rispetto delle prerogative e della normativa, in un confronto costruttivo con le parti in causa’.