Il mercato Ittico di Porticello è chiuso ed occupato dai 500 pescatori della marineria che protestano contro il governo nazionale e le continue leggi che danneggiano il settore.

Anche le imbarcazioni sono rimaste attraccate nelle banchine. La protesta è contro la legge nazionale numero 154, emanata dal governo italiano, che considerano particolarmente restrittiva perché vieta la pesca della neonata, del tonno e consente la pesca del pesce spada solo in periodi limitati dell’anno.

“La protesta da parte dei pescatori, nasce da una situazione divenuta oramai insostenibile per le imprese di pesca – dicono i rappresentati della marineria – L’applicazione della regolamentazione Ue sui controlli al settore ha messo in ginocchio l’economia ittica nazionale ed il suo indotto di filiera.

Revoche delle licenze e multe salatissime stanno distruggendo un’attività che a Porticello è per lo più rappresentata da imprese familiari”.