L’ex magistrato Antonio Ingroia non è più l’amministratore unico di “Sicilia Digitale”, la società che gestisce i servizi informatici della Regione, la ex Sicilia e Servizi. Prende il posto dell’ex pm nominato dal governatore Crocetta un ingegnere informatico, Dario Corona.

Ma Sicilia Digitale non è l’unica partecipata a cambiare vertice. Presiederà l’Irfis Giacomo Gargano, mentre al cda sono stati nominati Sebastiano Conti Nibali e Lucia Di Fatta. Gianluigi Amico, capo di gabinetto del presidente della Regione Nello Musumeci, guiderà la Sas, la Società servizi ausiliari; mentre Mario La Rocca, capo di gabinetto dell’assessore alla sanità, è il nuove presidente dell’Ast, l’azienda siciliana trasporti che vedrà nel cda Rosalia Pipia e Giuseppe Battaglia.

Resta da definire il nuovo vertice di Riscossione Sicilia. Si tratta comunque di nomine transitorie, tutte interne agli uffici di Gabinetto e composte da tecnici regionali, come aveva annunciato lo stesso Musumeci.

“Voglio evitarequalsiasi tentativo di speculazione in campagna elettorale. – aveva detto nei giorni scorsi – La legge mi impone, com’è noto, l’esercizio della facoltà di sostituire i vertici di tutte le società partecipate entro novanta giorni dal mio insediamento. Poiché la scadenza coincide con la campagna elettorale, ho dato disposizione, d’accordo con la giunta, di procedere alla nomina ‘transitoria’ tra il personale degli uffici di diretta collaborazione, rimandando al dopo 4 marzo le scelte definitive”.

Le scelte transitorie vedranno riviste fra circa due mesi dopo l’insediamento del nuovo Parlamento nazionale che sarà scelto con le elezioni del 4 marzo ma è possibile che il governo Musumeci attenda l’insediamento non solo del parlamento ma anche del governo e dunque che i tempi siano un po’ più lunghi arrivando a primavera inoltrata