Domani mattina alle 9 inizia il presidio dei Forconi a piazza San Giovanni davanti al Tribunale di Ragusa.

“La provincia più trasformata d’Italia ed una delle province più ‘esecutate’ d’Italia, – dichiara Mariano Ferro, leader dei Forconi siciliani – un parallelismo che deve far pensare le banche e la giustizia per trovare insieme una soluzione da portare all’attenzione del legislatore che possa evitare quanto sta accadendo: il passaggio di mano di immobili per centinaia di milioni di euro a soggetti di dubbia provenienza, prestanomi, usurai e cooperative del malaffare. La disattenzione sul tema avrebbe potuto armare la mano dell’assassino di Pietraperzia di qualche giorno fa”.

Il leader dei Forconi ricorda la storia dell’operaio che si diede fuoco perché la casa che aveva appena finito di costruire era stata messa all’asta giudiziaria: “A Ragusa il caso Guarascio ha già fatto la prima vittima, non vorremmo che la tensione già alta possa portare altre vittime. Occorre subito fare qualcosa. Domani a Ragusa intendiamo far crescere il livello di attenzione”.