La capitaneria di porto ha sequestrato a Palermo 1.200 chili di pesce conservato in alcune celle frigo non conformi alle norme trovate in un magazzino. Tra il prodotto ittico sequestrato sono stati trovati pesce spada circa 400 chili e 100 chili di tonno rosso senza tracciabilità.

Al commerciante sono state contestate due sanzioni amministrati per un totale di 4.167 euro. Il pesce controllato dai veterinari dell’Asp è stato giudicato non idoneo al consumo ed è stato destinato alla distruzione. Sono in corso verifiche da parte dell’Asp dei locali utilizzati per stoccare il pescato.

Sequestrati mille chili di pesce al mercato ittico, commercianti abusivi fuggono

Pochi giorni fa, oltre mille chili di pesce sono stati sequestrati  al mercato ittico di Palermo dalla guardia costiera. I militari nel corso di un’ispezione a tutela dei consumatori hanno scoperto una decina di commercianti che non appena hanno visto l’arrivo degli ispettori sono fuggiti abbandonando il pesce pronto per essere venduto.

Si è proceduto, quindi, al sequestro di 1.025 chili di prodotto ittico che non aveva la documentazione che accertava la tracciabilità e altri informazioni utili ai consumatori. Non è stato possibile contestare ai trasgressori le violazioni amministrative, di circa 15 mila euro. Il pescato dopo l’analisi del veterinario dell’Asp è stato ritenuto fresco e idoneo al consumo e devoluto in beneficenza al Banco alimentare della Sicilia occidentale. L’attività è proseguita controllando l’altro pesce, circa una tonnellata e mezzo, esposto alla vendita da parte di altri commercianti, risultato conforme alle norme.

Reti illegali e pesce non tracciato, multe e sequestri nei giorni scorsi

Reti illegali a bordo di pescherecci. Pesce scaduto dentro le celle frigo e non tracciato. Tutto questo è stato scoperto dai militari della guardia costiera di Palermo, durante i controlli scattati a ridosso del 25 aprile.

Nelle acque trapanesi sono stati bloccati due pescherecci che hanno utilizzato reti da strascico illegali con maglie inferiori a quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria. Gli attrezzi da pesca sono stati sequestrati e ai comandanti dei motopesca sono state contestate sanzioni amministrative di 2.000. Sono stati, altresì, assegnati 5 punti alle licenze di pesca delle unità ed ai rispettivi comandanti. Il pescato, circa 90 chilogrammi, è stato sequestrato e devoluto in beneficienza.

Anche al porto di Terrasini sono strati trovati motopesca con a bordo reti illegali anche per qui sono scattate multe e sequestri. Sono state controllate celle frigo con oltre una tonnellata e mezza di prodotti ittici congelati con la data di scadenza abbondantemente superata. Multe al gestore dello stabilimento e il pesce è stato affidato a una ditta per lo smaltimento. In un mercato rionale sono stati sequestrati circa 100 chili di pesce non tracciato dato in beneficienza dopo che i veterinari dell’Asp hanno dichiarato che era commestibile.

A Termini Imerese, i militati hanno sequestrato a venditori ambulanti abusivi 100 chili di pesce che è stato distrutto perché non fresco. Sono state notificate 6 sanzioni amministrative ad altrettanti soggetti per un totale di 9.000 euro.

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