Oltre mille chili di pesce sequestrato al mercato ittico di Palermo dalla Guardia Costiera. I militari nel corso di un’ispezione a tutela dei consumatori hanno scoperta una decina di commercianti che non appena hanno visto l’arrivo degli ispettori sono fuggiti abbandonando il pesce pronto per essere venduto.
Si è proceduto al sequestro di 1.025 chili di prodotto ittico che non aveva la documentazione che accertava la tracciabilità e altri informazioni utili ai consumatori. Non è stato possibile contestare ai trasgressori le violazioni amministrative, di circa 15 mila euro. Il pescato dopo l’analisi del veterinario dell’Asp è stato ritenuto fresco e idoneo al consumo e devoluto in beneficenza al Banco alimentare della Sicilia occidentale. L’attività è proseguita controllando l’altro pesce, circa una tonnellata e mezzo, esposto alla vendita da parte di altri commercianti, risultato conforme alle norme.
Nuovi controlli nei prossimi giorni
L’attività di vigilanza e controllo verrà intensificata nei prossimi giorni con particolare riferimento ai target specifici derivanti dall’analisi delle peculiarità dell’attività di pesca legate alla zona di mare di giurisdizione ed al periodo dell’anno, allo scopo di accertare eventuali violazioni alle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia di tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino, fin dalla fase di cattura in mare.
Reti illegali e pesce non tracciato, multe e sequestri nei giorni scorsi
Reti illegali a bordo di pescherecci. Pesce scaduto dentro le celle frigo e non tracciato. Tutto questo è stato scoperto dai militari della guardia costiera di Palermo nei giorni scorsi, durante i controlli scattati a ridosso del 25 aprile.
Nelle acque trapanesi sono stati bloccati due pescherecci che hanno utilizzato reti da strascico illegali con maglie inferiori a quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria. Gli attrezzi da pesca sono stati sequestrati e ai comandanti dei motopesca sono state contestate sanzioni amministrative di 2.000. Sono stati, altresì, assegnati 5 punti alle licenze di pesca delle unità ed ai rispettivi comandanti. Il pescato, circa 90 chilogrammi, è stato sequestrato e devoluto in beneficienza.
Anche al porto di Terrasini sono strati trovati motopesca con a bordo reti illegali anche per qui sono scattate multe e sequestri. Sono state controllate celle frigo con oltre una tonnellata e mezza di prodotti ittici congelati con la data di scadenza abbondantemente superata. Multe al gestore dello stabilimento e il pesce è stato affidato a una ditta per lo smaltimento. In un mercato rionale sono stati sequestrati circa 100 chili di pesce non tracciato dato in beneficienza dopo che i veterinari dell’Asp hanno dichiarato che era commestibile.
A Termini Imerese, i militati hanno sequestrato a venditori ambulanti abusivi 100 chili di pesce che è stato distrutto perché non fresco. Sono state notificate 6 sanzioni amministrative ad altrettanti soggetti per un totale di 9.000 euro.
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