DUBLINO (IRLANDA) (ITALPRESS) – L’Atalanta fa la storia e conquista l’Europa League grazie a una vittoria netta e meritata per 3-0 contro gli ormai ex imbattibili del Bayer Leverkusen. Nella splendida cornice dell’Aviva Stadium, gli uomini di Gasperini si rendono protagonisti di una prestazione sontuosa, annichilendo i campioni di Germania che interrompono così l’incredibile striscia di 51 risultati utili consecutivi. I nerazzurri partono meglio e al 12′ si portano subito in vantaggio alla prima occasione. Koopmeiners serve nello spazio Zappacosta, che dalla destra mette una palla rasoterra sul secondo palo sulla quale si avventa Lookman, il quale anticipa nettamente Palacios e insacca con il sinistro sotto la traversa per l’1-0. L’attaccante nigeriano è ispiratissimo e al 26′ firma addirittura il raddoppio. L’ex Leicester riceve palla poco prima del limite dell’area, salta Xhaka con un tunnel pregevole e indovina un grande destro a giro che si infila nell’angolino lontano battendo nuovamente Kovar. E’ il 2-0 che certifica un avvio da sogno per la squadra italiana. I tedeschi si vedono per la prima volta al 35′, quando Grimaldo sfrutta l’unica sbavatura dei rivali in difesa e si avvicina alla porta avversaria, ma Musso non si fa ingannare e blocca il tentativo di pallonetto dell’esterno spagnolo. Otto minuti dopo, i bergamaschi ripartono velocemente e consegnano la sfera a De Ketelaere, il quale rientra sul mancino dalla destra e conclude sul primo palo ma Kovar blocca in tuffo. Sarà l’ultima emozione del primo tempo. In avvio di ripresa, Gasperini deve subito rinunciare all’acciaccato Kolasinac e inserisce Scalvini. I rossoneri si fanno vedere al 14′, quando Wirtz allarga per Adli che mette dentro una palla tesa sulla quale si avventa Frimpong, il quale spara però alto con il sinistro da buona posizione. Alla mezz’ora, la Dea cala il tris che chiude definitivamente i conti. Scamacca parte palla al piede e allarga sulla sinistra per Lookman, il quale entra in area, si sposta la palla sul mancino e trova una conclusione strepitosa sotto l’incrocio lontano che gli vale la tripletta personale. Il finale è pura accademia e al fischio finale può esplodere la gioia atalantina, che alza al cielo il primo trofeo europeo della sua storia. A Bergamo possono partire i festeggiamenti.
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