E’ stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di omicidio Maurizio Amoroso, 59 anni, il figlio di Maria Benfante, 90 anni, uccisa a colpi di martello. L’uomo è stato portato in caserma interrogato. Poi è stato emesso il provvedimento di arresto.

Il dramma si è consumato al mattino nel palermitano. La donna è stata uccisa con un colpo alla testa nella sua abitazione a Borgetto in una villetta alla periferia del paese dove viveva con entrambi i figli anche se la minore abitava al piano superiore. Con lei viveva, invece, il figlio maggiore che adesso è accusato del delitto.

La causa della morte sarebbero alcuni colpi di martello che hanno raggiunto Maria Benfante alla testa. Ad accorgersi dell’omicidio è stata la figlia che abita nella medesima villetta al piano superiore. Le indagini si sono subito concentrate sul figlio Maurizio Amoroso di 59 anni, disabile. La figlia ha sentito le urla della madre ma non ha fatto in tempo ad intervenire scendendo dal secondo piano. La villetta si trova fuori dal paese di Borgetto nella strada provinciale 1. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico.

Fine settimana tragico

Quello ancora in corso è un fine settimana di eventi tragici. Oltre la misteriosa morte dell’imprenditore Angelo Onorato, ancora da spiegare e da far risalire a fatti precisi, sono stati numerosi i drammi che hanno turbato il Palermitano.

Una tragedia si è consumata in via Oreto dove un uomo è stato trovato morto in casa. Il corpo senza vita è di un sessantenne è stato rinvenuto trovato nel suo appartamento.  Il ritrovamento è avvenuto quando i vigili del fuoco sono intervenuti chiamati dai vicini e dai parenti che non avevano più notizie dell’uomo

Il corpo dell’uomo si trovava vicino al letto e, secondo il medico del 118 giunto sul posto, il decesso è avvenuto almeno 48 ore prima. Il personale dei vigili del fuoco è entrato nell’appartamento indossando i dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie a causa dell’aria maleodorante.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione Oreto per i rilievi del caso. E’ intervenuto il medico legale per accertare le cause della morte.

Tragedia in caserma

Un carabiniere di 50 anni è stato trovato morto all’interno del comando Interregionale Culquaber. L’uomo ieri sera era uscito da casa, dove viveva con la moglie, per andare a fare delle compere. Ma non ha più fatto ritorno. Poco più tardi la donna preoccupata ha dato l’allarme, chiamando amici di famiglia e colleghi.

In tarda serata il drammatico ritrovamento all’interno della caserma, dove l’uomo teneva la pistola di ordinanza, ritrovata poi accanto al cadavere.

Morto all’improvviso in strada

Albergheria e Ballarò piangono, invece un figlio di quei quartieri popolari. A far chiudere nel dolore residenti e mercatari dell’associazione Sbaratto, che dal 2019 gestisce l’area di libero scambio e opera sul territorio chiedendo la regolamentazione del mercato dell’usato, un uomo di sessantuno anni, Pino, conosciuto da tutti come Totò colto da un infarto improvviso.