“Un detenuto di origine Italiana alla sesta sezione del vecchio carcere borbonico maresciallo Calogero Di Bona, ex Ucciardone, per futili motivi ha aggredito un assistente capo con un pugno al volto”. Lo riferisce il segretario nazionale Cnpp Maurizio Mezzatesta”.
“L’agente – continua Mezzatesta – è stato successivamente preso in carico dai sanitari del pronto soccorso, analogo episodio è occorso alla nona sezione alcuni giorni fa dove un detenuto Italiano senza alcuna motivazione dallo spioncino della propria cella ha sferrato un pugno all’agente addetto alla vigilanza del piano, per fortuna in parte schivato dallo stesso agente. Il Cnpp-SPP da tantissimo tempo chiede che i detenuti con problematiche verosimilmente di natura psichiatrica che creano continui eventi critici di ogni genere; dalle aggressioni al personale, alla devastazione delle stanze di pernottamento, all’autolesionismo, per passare alle risse tra detenuti vengano allocati in strutture idonee al proprio status, che di certo non può essere verosimilmente un Istituto penitenziario ordinario, nella fattispecie contestualmente, pare, una sezione obsoleta e non a passo con i tempi come la nona sezione potrebbe aggravare il lavoro del personale e la vivibilità verosimilmente del detenuto”.
“Sono circa 900 – conclude – le aggressioni contro il personale di polizia penitenziaria nel 2024, fenomeno quello delle aggressione che non risparmia nessuno degli Istituti presenti nel territorio nazionale, per cui il personale da tempo la lancia gridi dall’ allarme, è allo stremo e si sente perennemente abbandonato”.






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