Era stato escluso nel concorso per agente della polizia di Stato per errore. Un giovane di 27 anni di Erice era stato escluso nel corso degli accertamenti psicofisici, per “deficit della forza muscolare”.

I risultati eseguiti all’ospedale Antonio Abbate di Trapani davano risultati diversi. L’esito dell’handgrip test per ben tre misurazione è nella media della forza muscolare per ciascun arto rientrava nei limiti previsti dal bando di concorso per ciascuna mano. L’aspirante agente di polizia, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza si era rivolto al Tar Lazio.

I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso. Il ministero degli Interni ha presentato ricorso al consiglio di Stato contestando la sentenza. Adesso i giudici di appello hanno respinto il ricorso del ministero e consentito al giovane di diventare poliziotto.

Secondo gli avvocati contrariamente a quanto sostenuto in appello dal ministero, i costi di formazione del candidato non sono e un danno grave e irreparabile per l’amministrazione. I giudici hanno ritenuto prevalente l’interesse dell’aspirante agente respingendo la richiesta di sospensiva del ministero dell’Interno. Adesso il giovane trapanese può iniziare i corsi di formazione propedeutici all’assunzione nella polizia di Stato.