Il deputato regionale del Gruppo misto, Carlo Auteri, ritiene un atto di responsabilità la scelta dell’aggregazione “centrista e civica” di convergere sulla candidatura di Michelangelo Giansiracusa alla presidenza del Libero consorzi di Siracusa e contestualmente considera ormai frammentato il Centrodestra, con Forza Italia e Fratelli d’Italia che parlano lingue diverse. E se i forzisti hanno deciso di puntare sul sindaco di Francofonte, Daniele Lentini, i meloniani non hanno ancora sciolto la riserva. Nella coalizione attorno a Giansiracusa, ci sono Mpa, Dc, Azione, il partito del candidato e del sindaco Italia, e lo stesso Auteri.
I sindaci di FdI
Secondo Auteri una grossa fetta delle colpe della frantumazione del Centrodestra sono da attribuire al parlamentare nazionale di FdI, Luca Cannata che, ieri, a BlogSicilia, ha richiamato all’ordine i sindaci di Fratelli d’Italia, sostenendo che dovranno attenersi alle indicazioni di partito quando queste saranno definite. Un messaggio lanciato a Giuseppe Di Mare, capo dell’amministrazione di Augusta, e Rachele Rocca, alla guida di Portopalo, entrambi vicini a Carlo Auteri, intervistato da BlogSicilia.
Cannata ha detto che sono 4 i sindaci di FdI. E’ cosi?
“Il deputato nazionale di FdI, Luca Cannata, deve trovare pace con se stesso, partendo dal presupposto che i sindaci di Fratelli d’Italia sono la sorella ad Avola, Rossana Cannata, Michele Carbè a Buscemi e Giuseppe Di Mare, ad Augusta. Su quest’ultimo dico che è un amministratore importantissimo per via della rilevanza di Augusta, seconda solo a Siracusa ma non è rispettato dallo stesso Cannata. Si attende ancora che si celebri il congresso ad Augusta, in città lo stanno ancora aspettando. Per quanto riguarda Rachele Rocca, sindaco di Portopalo, ricordo, con documenti alla mano, le parole di Cannata sul suo conto, quando affermava che non apparteneva a Fratelli d’Italia. Cannata dovrebbe mostrare linearità e coerenza con quanto afferma, inoltre, alla luce di questa tornata elettorale, affermo che questo è il momento delle responsabilità e non delle bandiere”.
Cosa si intende per responsabilità?
“Siamo tutti chiamati a rispondere alle esigenze della provincia: dobbiamo stare insieme ed il ragionamento messo in campo dal mondo civico è questo. Io vorrei sapere se, in questo momento, il Centrodestra dialoga: mi riferisco, in particolare ai due partiti maggiori, Fratelli d’Italia e Forza Italia. A me risulta che i referenti più importanti non si parlino. Pongo una domanda: come fa Cannata a portare avanti le politiche e le strategie del Centrodestra se non parla con Forza Italia, che è certamente una compagine rilevante in questa tornata elettorale”.
Può essere più preciso?
I forzisti, sulla scorta dei parametri legati all’elezione di secondo livello, con il voto ponderato, ha una forza che si attesta tra il 14% ed il 20%, certamente superiore rispetto a Fratelli d’Italia. Il Centrodestra dovrebbe partire da questi due partiti per poi essere capace di attrarre altre forze. Per questo dico: si parlano? Sostengono insieme Daniele Lentini? In queste condizioni, in provincia di Siracusa, non c’è un Centrodestra, per cui abbiamo ragione noi che è il momento della responsabilità, cosa di cui difetta Cannata che, invece, pensa a piantare bandiere e stendardi. Ma resta da solo, non condividendo niente con nessuno, nemmeno, ribadisco, con Forza Italia, il partito del presidente della Regione.
Senta Auteri, come definirebbe la sua posizione?
Il sostegno a Michelangelo Giansiracusa è basato su un principio: la responsabilità. In questo momento, ci sono delle criticità, tra cui la crisi del Petrolchimico, la vicenda del nuovo ospedale di Siracusa considerato che non si è ancora compreso se sarà un Dea di primo o secondo livello che condiziona il finanziamento del ministero. La scelta politica su Giansiracusa, che è centrista e civica, con quest’ultima a me riconducibile, è quella di trovare soluzioni. Si tratta di un abito prettamente civico non fosse altro perché l”80% dei consiglieri dei Comuni del Siracusano sono di estrazione civica, peraltro è di tutta evidenza che nei Comuni ci sono aggregazioni civiche.
Perché non dialogate voi con Forza Italia?
Noi dialoghiamo con Forza Italia che, però, legittimante ha scelto di andare su un altro candidato, che è Lentini. Il tema non è se noi parliamo con i forzisti perché siamo una aggregazione civica con venature centriste e moderate, considerata la presenza di Mpa, Dc e Lega ma perché FdI e Forza Italia non dialogano.






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