“Quanti innocenti e giusti anche oggi vengono crocifissi!”: i temi della giustizia sociale e della pace sono stati al centro dell’Omelia dell’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, in occasione della celebrazione del rito dell’Ultima cena e della lavanda dei piedi. L’arcivescovo – da dieci anni alla guida della Diocesi di Palermo – ha espresso con gentilezza pari al rigore quelli che sono i temi centrali del suo episcopato: la giustizia sociale e la difesa dei più deboli. L’eucarestia e la lavanda dei piedi sono la nitida spiegazione della «parola della croce». Due segni profetici che gettano luce su quel fatto scandaloso della croce e ne narrano il senso più profondo. In forza di questo estremo gesto d’amore di Cristo, l’eucarestia non sarà mai e non potrà mai essere un mero rito formale. Con queste parole l’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha celebrato in Cattedrale la messa in Cena domini, il rito dell’Ultima Cena che anticipa la Passione di Cristo.
Da dieci anni alla guida della diocesi di Palermo, l’Arcivescovo ha espresso con gentilezza pari al rigore quello che è il tema centrale del suo episcopato: la giustizia sociale per la difesa dei più deboli. Palermo, con una cattedrale gremita in ogni ordine di posto, s’è stretta attorno al Suo Arcivescovo che ha esortato i fedeli a compiere un «lavoro sfavillante»
Il discorso di Lorefice per la Messa in Coena Domini
Ecco il nucleo centrale del discorso dell’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, in occasione del rito che ricorda l’Ultima cena di Gesù Cristo: “Stasera, la Messa in Coena Domini, ci ammaestra particolarmente su questo intrinseco legame che mai deve essere disgiunto: l’eucarestia senza la croce, senza il dono della vita di Cristo, senza questo suo ‘eccesso d’amore’, si riduce a mera ritualità formale che non ‘pro-voca’, non parla alla vita. Ma l’eucaristia, d’altra parte, rivela il significato della croce. È l’interpretazione autentica, l’ermeneutica della morte di Cristo, come lo è anche la lavanda dei piedi. La morte in croce di Gesù senza l’eucarestia e la lavanda dei piedi – i due gesti posti e ‘istituiti’ da Gesù in quell’ultima cena – rimarrebbe solamente un fatto ordinario della storia umana: l’eliminazione degli innocenti e dei giusti.”
In serata, nelle chiese palermitane è iniziata l’esposizione del Santo Sepolcro.
Gli appuntamenti di sabato e domenica del Triduo Pasquale
L’Arcivescovo Lorefice presiederà nella chiesa Cattedrale di Palermo la veglia Pasquale di sabato (ore 22,30): Alle ore 9,00 della domenica di Pasqua l’Arcivescovo celebrerà l’Eucaristia all’interno del carcere dell’Ucciardone di Palermo per poi condurre il Pontificale della Pasqua di Resurrezione alle ore 11,00 in Cattedrale.






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