Sospese due attività in via dell’Artigliere: i locali non erano conformi alle regole vigenti. I controlli della polizia municipale hanno interessato due pub di Palermo nell’ambito delle verifiche sul rispetto del regolamento movida, in entrambi, sono stati interrotti gli eventi musicali in corso con vocalist e dj a causa di irregolarità tecniche e documentali.
Multe e apparecchiature sequestrate
Gli agenti hanno accertato che le attività erano prive di una perizia fonometrica valida: i rilievi acustici, infatti, non erano stati effettuati all’interno della casa più vicina, come previsto dalla normativa vigente. Inoltre, entrambi i pub utilizzavano sistemi di diffusione sonora privi del limitatore acustico obbligatorio.
In uno dei due casi, è stata rilevata anche la presenza di tavoli per la somministrazione di alimenti in uno spazio esterno ad uso condominiale, senza le necessarie autorizzazioni. Le apparecchiature musicali sono state poste sotto sequestro e ai due gestori è stata imposta la sospensione dell’attività musicale fino alla regolarizzazione completa, con la consegna della documentazione prevista dal regolamento comunale.
Le sanzioni amministrative applicate ammontano a oltre 4.000 euro per uno dei locali e a circa 1.000 euro per il secondo.
Chiusa per sette giorni una discoteca a Palermo, violazioni sulle norme di sicurezza
Stop alle serate danzanti in una discoteca palermitana: il numero dei partecipanti supera il limite di capienza. A seguito delle irregolarità riscontrate, l’attività di un noto club situato nei pressi della Fiera del Mediterraneo, è stato sospeso per 7 giorni. Il provvedimento è scattato lo scorso 16 maggio, poiché il locale, durante un evento con un’artista di richiamo internazionale, ha ospitato un numero di persone ben superiore a quanto previsto dalla licenza. Da qui la decisione del questore di Palermo di sospendere l’attività per sette giorni, a partire dal 16 maggio.
Pericolo incolumità dei presenti
Secondo quanto accertato dalle autorità, il numero di persone presenti nel locale quella sera era quasi il doppio rispetto a quanto autorizzato dalla licenza. Il notevole eccesso di pubblico ha generato una situazione di sovraffollamento, giudicata estremamente pericolosa per l’incolumità dei clienti. A peggiorare il quadro, la mancanza di spazi adeguati e di vie di fuga sufficienti in caso di evacuazione ha fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine.Le violazioni riscontrate, in particolare il superamento dei limiti di capienza, hanno rappresentato una seria minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da qui la decisione della Questura di sospendere temporaneamente l’autorizzazione all’esercizio dell’attività, come previsto dall’articolo 10 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza






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