E’ il giorno di Galvagno all’Ars. Il presidente del Parlamento siciliano oggi riferisce sull’indagine che lo riguarda anche se non potrà dire molto ai deputati siciliani. Una indagine in corso della quale lui stesso sa davvero poco, forse più dai giornali che dagli inquirenti e dagli atti. Una indagine in corso rispetto alla quale può raccontare solo in parte le sue risposte durante l’interrogatorio di qualche settimana fa.

La questione etica e la politica

Ma quello sui cui il Presidente dell’assemblea è chiamato a riferire è più la questione etica e qui la strada sembra abbastanza tracciata. Non conoscendo gli atti del procedimento a suo carico ma avendo letto le intercettazioni fin qui pubblicate punterà sull’inezia delle utilità che gli vengono attribuite.

Il cavallo di battaglia delle sue dichiarazioni probabilmente saranno le dimissioni di Sabrina de Capitani, la sua portavoce venuta dal Nord che dalle intercettazioni appare come al vera lobbista di tutta questa vicenda che parte da lontano, dall’indagine sulla mostra milionaria a Cannes, per approdare ai giorni nostri.

Ma il presidente, che ha appositamente fatto anticipare di un’ora la seduta, riferirà e poi probabilmente lascerà l’aula ad uno dei vice presidenti senza dibattito sulle dichiarazioni. Ci sono leggi importanti da discutere. Almeno questo che, probabilmente, sarà detto nelle prossime ore.

L’inchiesta e le sorprese

Intanto l’inchiesta va avanti e si allarga e quello di ieri è stato un pomeriggio rovente in Parlamento. L’ultima notizia è arrivata all’improvviso ma non certo inaspettata. C’è anche l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata fra gli indagati. La difesa dell’assessore, che ha ricevuto un avviso di proroga delle indagini addirittura prima del Presidente Galvagno, lo considera un atto dovuto, nulla di più.

Non ci sono, dunque, solo le utilità che imprenditori ed impresari avrebbero elargito al Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. La Amata, che ha sostituito Scarpinato all’Assessorato al Turismo dopo lo scandalo della mostra milionaria a Cannes, sarebbe stata coinvolta indirettamente dal suo braccio destro. Sarebbe il suo capo di gabinetto vicario quello intercettato e la vicenda è sempre quella del finanziamento da 100mila euro all’evento Magico Natale della Fondazione Dragotto alla fine del 2023

Solo un filone secondario

E quella siciliana è un’inchiesta che rischia di arrivare fino a Roma. Gli indagati sarebbero decine ma le intercettazioni che continuano ad emergere sono ancora tutte da vagliare. Lo spaccato è quello di una lobbista che incontra a cena tutti gli imprenditori più importanti in Sicilia, che consiglia a Galvagno gli incarichi da assegnare per poi ritrovarsi  gli uomini giusti al posto giusto quando serviranno. Sullo sfondo la preparazione della candidatura di Galvagno per sostituire Schifani nel 2027.

Assessori ed ex assessori

Fra le decina di indagati ci sarebbero nomi noti e fra “uomo 6” e “uomo 96” (solo per definirli così come chiamati negli omissis delle intercettazioni) c’è chi ritiene di riconoscere assessori, ex assessori, rappresentanti di partito me alte cariche dello Stato.