Il giorno della seduta del Parlamento regionale nella quale il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno riferirà sull’inchiesta per corruzione che lo coinvolge inizia con uno scontro prima ancora di cominciare a parlare.

Riunione straordinaria della capigruppo

Dopo che il Presidente Galvagno ha deciso di parlare, e lo ha fatto anticipando i tempi ad oggi alle  14,00, p iniziato il botta e risposta fra i partiti. Galvagno aveva intenzione di fare la sua relazione e andare via ma non sarà così. Una conferenza dei capigruppo convocata a ridosso della seduta è riuscita a trovare un accordo su un mini dibattito dopo le dichiarazioni del presidente ma ha fatto registrare anche il polemico abbandono dei lavori da parte di Gianfranco Miccichè

L’accordo per il mini dibattito

L’accordo raggiunto prevede che dopo la relazione del Presidente dell’ars che si terrà in apertura di seduta, sia data la possibilità di un intervento per ciascuno gruppo parlamentare. Parleranno, dunque, con tempi chiari e contingentati, tutti i capigruppo. Gli stessi presidenti di gruppo potranno, però, decidere di delegare altro deputato ma in ogni caso parlerà solo un deputato per ogni gruppo Parlamentare

Non ci saranno dimissioni

L’unica cosa che in questo momento appare certa è che non ci saranno dimissioni. Il Presidente dell’Ars è sicuro di poter chiarire ogni sua azione e di poter convincere i 70 deputati della sua perfetta buona fede e del fatto che l’inchiesta non minerà la credibilità delle Istituzioni democratiche.

L’intenzione è quella di rispondere a distanza anche alle affermazioni fatte sulla stampa sia da La Vardera che dal presidente della Commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici. In aula, oltretutto, Galvagno arriva forte del fatto che la sua portavoce, Sabrina De Capitani, indicata come la lobbista del gruppo in base alle intercettazioni., si è dimessa ieri pomeriggio.

Miccichè lascia polemicamente al conferenza dei capigruppo

Ma già prima di cominciare Gianfranco Miccichè ha abbandonato la riunione dei Capigruppo:  “Ritengo che l’on. Galvagno debba semplicemente comunicare all’Aula di avere ricevuto un avviso di garanzia, o qualunque altra comunicazione giudiziaria abbia ricevuto. Dopodiché, avviare un dibattito parlamentare su fatti che nessuno conosce, senza sapere quali siano le accuse né il contenuto degli atti, è del tutto fuori luogo e rischia di trasformare l’Assemblea in un circo” ha detto uscendo dalla riunione.