Il vuoto sotto la strada. Una vera e propria caverna, una grande cavità profondo ed ampia occupa un’ampia fetta del sottosuolo sotto il cedimento di via Sadat. I rilievi geologici effettuati dagli esperti nominati dal Comune di Palermo hanno mostrato una caverna molto ampia con passaggi di collegamento ad altre caverne della stessa zona attualmente non accessibili.
Si conferma, dunque, il sospetto che sotto la strada chiusa in zona Fiera del Mediterraneo ci sia il vuoto.
Servirà tutto il mese di luglio
I rilievi geologici confermano, dunque, che l’intervento di ripristino della strada sarà lungo. In queste ore si sta individuando il materiale da utilizzare ma il ripristino della strada passa, prima, dall’intervento di riempimento della caverna.
In prima analisi bisognerà chiudere i passaggi che portano ad altre caverne. Una volta sigillati tutti gli accessi, bisognerà riempire la caverna con materiale espanso. Poi bisognerà attendere che il materiali si asciughi e verificare che l’intero spazio sia sto riempito e solo dopo si potrà avviare il ripristino del manto stradale a partire dal massetto sottostante
Certamente servirà tutto il mese di luglio ma c’è il rischio che serva anche tutta l’estate non tanto per i lavori in se quando per la fase burocratica di progettazione, approvazione del progetto esecutivo, assegnazione dei lavori con tutte le procedure di legge.
Indubbi i disagi
Quella strada chiusa che crea difficoltà alla circolazione ed ha portato al cambiamento dei percorsi degli autobus con conseguenti disagi a tutti i livelli fra Fiera, via Ammiraglio Rizzo e fino alla parte alta del quartiere Acquasanta, non potrà, quindi, essere ripristinata velocemente. Ed è opportuno procedere con i tempi corretti per effettuate un ripristino stabile e sicuro
L’origine della cavità
L’origine della cavità non è nota in maniera certa ma è facile immaginare che possa risalire all’antica attività di cava che sorgeva nella zona. L’estrazione di materiali, durata per anni prima che si costruisse il quartiere, avrebbe lasciato più di una caverna e quelle scoperta adesso è soltanto una delle cavità che sorgono in zona
L’Assessore Totò Orlando
“L’intervento non è semplice. Per realizzare la strada, era stata costruita una volta, ma con il passaggio dei sottoservizi (rete idrica, rete elettrica, cavi telefonici e così via) e i vari interventi di riparazione, di messa in posa di nuove reti (come la fibra ottica, solo per fare un esempio ndr ) avvenuti nel tempo, la volta si è indebolita e adesso si è verificato il cedimento” aveva già detto l’assessore Totò orlando a BlogSicilia nell’annunciare la perizia geologica commissionata dal Comune.
I prossimi passaggi
“Ora abbiamo un quadro più completo e sappiamo cosa fare – dice adesso lo stesso assessore ai lavori pubblici – e opereremo con la massima celerità ma sempre in sicurezza e seguendo le corrette procedure di legge. Il tempo necessario non è breve ma sono soprattutto le procedure burocratiche a rallentarci. I lavori veri e propri dureranno solo qualche giorno, forse una settimana, tutto compreso ma fare stime e previsioni precise ancora non è possibile”.






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