“L’innovazione non è un obiettivo lontano, è una responsabilità presente”. Con queste parole Giovanna Gaballo, presidente di SISPI, ha lanciato un messaggio chiaro durante il convegno “Meccatronica e Meditech – L’innovazione verso Sud”, tenutosi stamattina presso la Fondazione Federico II di Palermo.
Gaballo è intervenuta nel panel dedicato alla “domanda di innovazione nelle imprese”, portando il punto di vista di chi guida una realtà pubblica, che ogni giorno affronta le sfide della trasformazione digitale.
“Le partecipate devono guidare il cambiamento”
Secondo la presidente, le aziende partecipate devono smettere di rincorrere il futuro e iniziare a costruirlo: “Oggi più che mai, l’innovazione rappresenta il motore fondamentale per la crescita e l’efficienza delle imprese pubbliche. In un contesto in continua evoluzione, le aziende a partecipazione pubblica hanno il dovere – oltre che l’opportunità – di guidare il cambiamento, adottando soluzioni digitali, promuovendo la sostenibilità e mettendo il cittadino al centro dei servizi”.
La visione proposta è chiara: l’innovazione non si limita a introdurre nuove tecnologie, ma significa ripensare i processi, valorizzare il capitale umano, e attivare sinergie tra pubblico e privato. Un approccio strategico che, secondo Gaballo, deve mettere il cittadino al centro e fare delle imprese pubbliche attori agili, trasparenti ed efficienti.
Il modello SISPI: digitale, sostenibile, centrato sul cittadino
SISPI, società in house del Comune di Palermo, si pone come esempio di questo modello. “Il nostro impegno quotidiano è costruire un’impresa pubblica moderna, capace di anticipare i bisogni e offrire soluzioni concrete per migliorare la vita delle persone”, ha sottolineato la presidente.
Nel cuore del dibattito, che ha messo al centro il ruolo del Sud nella sfida tecnologica, il messaggio lanciato da Gaballo risuona forte l’innovazione non è qualcosa da inseguire, ma da assumersi, ogni giorno, come responsabilità concreta.






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