L’allarme sicurezza a Palermo cresce e in attesa della convocazione del Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica che il prefetto Mariani convocherà fra giovedì e venerdì a Palermo, il sindaco Roberto Lagalla, concluse le celebrazioni de, festino volerà a Roma per affrontare il tema con il Ministro dell’Interno Piantedosi.

Allarme sicurezza in molte grandi città

“La tutela della sicurezza rappresenta oggi un tema nell’agenda odierna di tutte le grandi città e amministrazioni d’Italia. Per questa ragione, parteciperò, insieme al Presidente nazionale dell’Anci Gaetano Manfredi ed altri colleghi sindaci, all’incontro che si terrà mercoledì a Roma alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi” annuncia il primo cittadino di Palermo.

“La materia dell’ordine e della sicurezza pubblica, come specifica la stessa Associazione dei Comuni italiani, fa capo allo Stato e al Governo e l’esposizione dei sindaci su questo fronte ci spinge a un momento di costruttivo confronto e valutazione per provare ad imprimere un salto di qualità con l’adozione di nuove soluzioni, toccando diversi aspetti che vanno dal rafforzamento dei corpi di Polizia municipale ai piani di dislocamento delle forze di polizia sul territorio” conclude il primo cittadino ma anche sindaco metropolitano di Palermo.

La richiesta di convocazione del Comitato prefettizio

La richiesta di convocazione del comitato prefettizio era stata avanzata proprio da Lagalla nella parte finale di una accorata lettera al rappresentante del governo in città nella quale il primo cittadino si rivolge proprio al governo per il tramite del prefetto Massimo Mariani.

Il sindaco sollecita “per una volta in più” scrive testualmente nella sua missiva, l’interessamento del governo nazionale attraverso l’invio di maggiori forze appositamente destinate al controllo del territorio , tanto nel centro storico quanto nei quartieri più periferici”.

Lagalla si arrende, dunque, alla constatazione che la situazione in città è fuori controllo e non c’è alternativa ad una fase maggiormente repressiva. Il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica allargato alle categorie produttive, dunque, si terrà ma solo dopo il 16 luglio. Nel frattempo, proprio giorno 16, Lagalla volerà a Roma per rappresentare la situazione al Ministro.