A Namur, capoluogo della Vallonia nel sud del Belgio, un bambino di appena 15 mesi è morto ieri, 17 luglio, dopo essere stato lasciato per ore all’interno di un’auto parcheggiata sotto il sole. La Procura locale ha avviato un’indagine per omicidio colposo, mentre l’esame medico-legale ha confermato che la causa del decesso è stata l’ipertermia, ovvero un surriscaldamento corporeo letale.

La dinamica dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni della Procura, il piccolo sarebbe stato dimenticato nell’auto dal padre, che avrebbe dovuto accompagnarlo all’asilo nido prima di recarsi al lavoro. “Secondo i risultati preliminari dell’indagine, il bambino è stato dimenticato all’interno di un veicolo”, ha dichiarato la Procura di Namur in un comunicato ufficiale. L’uomo, dopo aver lasciato un altro figlio in un altro luogo, si è diretto direttamente al parcheggio della sua azienda, senza accorgersi che il bimbo di 15 mesi era ancora nell’abitacolo. La scoperta è avvenuta solo nel tardo pomeriggio, quando i nonni si sono recati all’asilo per prendere il bambino, scoprendo che non era mai stato lasciato lì.

Condizioni letali nell’auto

L’incidente si è verificato in una giornata estiva in cui le temperature esterne a Namur hanno raggiunto i 25 gradi. All’interno dell’auto, priva di ventilazione e esposta al sole, la temperatura avrebbe superato i 30-32 gradi, creando un ambiente mortale per il piccolo. L’esame forense ha escluso qualsiasi ipotesi di dolo o intervento di terzi, confermando che la morte è stata causata esclusivamente da ipertermia. Questo fenomeno, che si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, è particolarmente pericoloso per i bambini, il cui organismo si surriscalda più rapidamente rispetto a quello degli adulti.

L’indagine giudiziaria

La Procura di Namur ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, un’azione standard nel sistema giudiziario belga per indagare su decessi causati da negligenza o imprudenza. L’obiettivo è chiarire le circostanze esatte della tragedia, esaminando la routine familiare, eventuali stati di stress del padre e i comportamenti tenuti nelle ore precedenti l’incidente.

Un fenomeno ricorrente: la “forgotten baby syndrome”

Questo tragico evento non è un caso isolato. La cosiddetta forgotten baby syndrome, o sindrome del bambino dimenticato, è un fenomeno psicologico che può colpire anche i genitori più attenti, specialmente in condizioni di stress o routine ripetitive. Uno studio del Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza di Roma evidenzia che il 73% delle morti in auto per surriscaldamento coinvolge bambini dimenticati da adulti con normali capacità cognitive, a causa di un conflitto tra il sistema di memoria delle abitudini e quello della memoria prospettica. Incidenti simili si sono verificati in passato, sia in Belgio sia in altri Paesi, come in Italia.