La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare di collocamento in comunità per un ragazzo di 14 anni accusato in concorso con altri, di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Il minore avrebbe preso parte ai disordini e alle violenze nei giorni a ridosso della festività di San Giuseppe del 19 marzo, quando nel capoluogo, secondo una tradizione popolare si organizzano le cosiddette vampe, cataste di legna che vengono bruciate in strada e nelle piazze. Roghi che vengono spenti dai vigili del fuoco, scortati dalla polizia, che vengono aggrediti con lanci di pietre e bottiglie.

Le indagini, grazie a filmati e riprese, hanno permesso di risalire al minorenne che sarebbe uno dei partecipanti ai tafferugli. La procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna ha denunciato i genitori per abbandono di minori, estrinsecatosi in un comportamento in netto contrasto con il dovere di prendersi loro cura e di tenerli in custodia.