Una notte di terrore a Foggia: una donna di 46 anni, protetta dal Codice Rosso, è stata uccisa a coltellate a pochi passi da casa. L’ex compagno, già denunciato, è ricercato.
A Foggia, la notte scorsa, una donna di 46 anni, di origini marocchine ma residente da anni nella città pugliese, è stata uccisa a coltellate in vico Cibele, una traversa di via Nicola Parisi. Il corpo della vittima, ritrovato riverso a terra a pochi metri dalla sua abitazione, è stato scoperto dopo le urla strazianti che hanno squarciato il silenzio della notte, spingendo i residenti a dare l’allarme. La polizia, intervenuta rapidamente, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione è avvenuta intorno alle 2:00 di notte. La donna, che viveva da sola in un appartamento al piano terra nel centro storico, sarebbe stata sorpresa dal suo aggressore mentre si trovava a pochi passi da casa. Alcuni testimoni riferiscono che la vittima avrebbe tentato di sfuggire, urlando disperatamente per chiedere aiuto. Nonostante la chiamata tempestiva alle forze dell’ordine, l’aggressore è riuscito a colpire la donna con numerosi fendenti prima di darsi alla fuga.
Codice Rosso e denuncia per stalking
La vittima, una donna perfettamente integrata nel tessuto sociale di Foggia e impiegata come cuoca in una mensa locale, aveva denunciato il suo ex compagno, un uomo di origini marocchine o, secondo alcune fonti, tunisino, per stalking e comportamenti persecutori. In seguito alla denuncia, era stata attivata la normativa del Codice Rosso, una legge introdotta nel 2019 per garantire una corsia preferenziale nelle indagini e una maggiore tutela alle vittime di violenza di genere. Tra le misure disposte, era stato imposto all’uomo un divieto di avvicinamento. Le autorità stanno ora indagando per capire se tali misure fossero effettivamente attive al momento dell’omicidio e se vi siano state falle nel sistema di protezione.
Le indagini della polizia
La Squadra Mobile di Foggia ha immediatamente avviato un’intensa attività investigativa per rintracciare l’ex compagno della vittima, considerato il principale sospettato. L’uomo, che non avrebbe una dimora fissa, è attualmente ricercato in tutta la zona. Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza presenti in vico Cibele e nelle vie limitrofe, nella speranza di ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione e individuare il responsabile. Sebbene la pista del movente sentimentale sia quella più accreditata, la polizia non esclude altre ipotesi e sta vagliando ogni possibile scenario.
Immagine: IA.






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