pippo manuli
Pensionato....opinionista per hobby, di fede repubblicana
Fine luglio, aria rovente e menti affaticate. A Taormina qualcuno pensa in grande. O forse… semplicemente pensa. Il Direttore Generale di ASM, libero da impicci fognari e da un Consiglio comunale che pare preferire l’amnesia al futuro, firma una determina da 135 mila euro. Obiettivo? Uno studio di fattibilità dal nome da premio fantasy: «Nuova funivia e varie interconnessioni di strategia dei trasporti e viabilità». Roba che nemmeno Tolkien sotto il sole siculo.
Il prescelto è un professionista di fama sparsa: autorevole, europeo, planetario e multitasking. Ha sfornato studi ovunque—pubblicazioni prestigiose, curriculum galattico, collaborazioni mistiche—ma commesse pubbliche? Due. Di cui una, ancora sospesa in un parcheggio immaginario. Però si dice abbia “collaborato intensamente”. Tipo consulente astrale.
Intanto Taormina collassa. Il Corso esplode, il Teatro Greco si svuota, i ristoranti chiudono per carenza di viveri e il celebre “serpente d’acciaio” vomita visitatori mordi-e-fuggi. Serve potenziare gli ingressi con ogni mezzo, ci dicono. Anche se il mezzo è, paradossalmente, il sovraccarico stesso.
La visione dei nuovi demiurghi del territorio—che a guardar bene, sono gli stessi di prima col vestito stirato—è chiara: Taormina come miniera da sfruttare. Proteggere? Inutile. Valorizzare? Superfluo. Tanto vale svuotarla di anima e riempirla di studi, funivie e parcheggi galleggianti.
Questo non è solo un editoriale. È una provocazione ragionata, una chiamata alle coscienze, a chi ancora crede che Taormina sia un patrimonio e non una piattaforma logistica.
E il finale?
…se mai queste “sciocchezze” si realizzassero davvero, non ci troveremmo solo a rimpiangere ciò che è stato. Ci troveremmo di fronte a qualcosa di ancora peggio: l’irreversibile perdita di senso, bellezza, e futuro. E non resterà altro che il silenzio dei luoghi violati e lo sguardo vuoto di chi non saprà spiegare cosa è andato storto.
Luogo: Taormina, Pietro Rizzo, 11, TAORMINA, MESSINA, SICILIA
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