Un’insolita invasione di meduse ha causato lo spegnimento automatico di quattro reattori nella centrale nucleare di Gravelines, la più grande d’Europa occidentale.
La centrale nucleare di Gravelines, situata nel nord della Francia sul Mare del Nord, ha subito uno spegnimento completo di quattro unità operative a causa di un enorme banco di meduse che ha intasato le pompe di raffreddamento.
L’azienda statale Electricité de France (EDF) ha reso noto che le unità 2, 3 e 4 si sono “spente automaticamente” tra le 23:00 e la mezzanotte di domenica 10 agosto, mentre l’unità 6 si è arrestata alle 6:20 di lunedì 11 agosto. Le unità 1 e 5 erano già ferme per manutenzione programmata.
Cause dell’intasamento
L’incidente è stato provocato dalla “presenza massiccia e imprevedibile di meduse” nei fusti di filtraggio delle stazioni di pompaggio, che prelevano acqua dal Mare del Nord per raffreddare i reattori. Queste strutture si trovano nella parte non nucleare degli impianti. EDF ha precisato che “questi spegnimenti sono dovuti alla presenza massiccia e imprevedibile di meduse nei fusti di filtraggio della stazione di pompaggio, situata nella parte non nucleare degli impianti” e che “non hanno avuto alcun impatto sulla sicurezza delle strutture, del personale o dell’ambiente“.
Garanzie di sicurezza e impatto energetico
EDF ha sottolineato che le chiusure automatiche “non hanno avuto alcun impatto sulla sicurezza degli impianti, sulla sicurezza del personale o sull’ambiente”. Per quanto riguarda la fornitura energetica, l’azienda ha assicurato che “non c’è rischio di carenza di energia”, grazie all’operatività di altre fonti, inclusa l’energia solare. Le squadre dell’impianto sono state immediatamente mobilitate per eseguire diagnosi e interventi necessari al riavvio in sicurezza.
Precedenti storici
Non è la prima volta che le meduse causano interruzioni in impianti nucleari, sebbene EDF abbia descritto tali eventi come “piuttosto rari”. L’ultimo impatto sulle attività di EDF risale agli anni ’90. In altri paesi, si registrano casi simili: una chiusura di tre giorni in Svezia nel 2013 e un forte calo della produzione in Giappone nel 1999, entrambi dovuti a invasioni di meduse.
Fattori ambientali coinvolti
Gli esperti indicano che la pesca eccessiva, l’inquinamento da plastica e il cambiamento climatico hanno creato condizioni favorevoli alla proliferazione delle meduse. Questi fattori ambientali permettono alle specie di prosperare e riprodursi in modo anomalo, aumentando il rischio di incidenti come quello di Gravelines.
Gravelines è la più grande centrale nucleare dell’Europa occidentale per numero di reattori e capacità produttiva, con sei reattori ad acqua pressurizzata da 900 megawatt ciascuno. In futuro, è previsto l’aggiunta di due reattori di nuova generazione (EPR2), ciascuno con una capacità di 1.600 MW, entro il 2040.






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