Una serata intensa, toccante, autentica. Il Palazzo Chiaramonte Steri ha ospitato ieri un evento carico di significato: un tributo alla memoria di Francesca Morvillo, magistrato e unica donna a essere rimasta uccisa in un attentato mafioso, nella strage di Capaci del 1992.

Nel cuore della città, l’arte si è fatta voce della memoria grazie al “Canto per Francesca Morvillo”, testo poetico protagonista della serata, capace di emozionare e coinvolgere profondamente il pubblico presente.

La manifestazione è stata promossa dall’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con associazioni culturali e realtà del territorio, e ha visto la partecipazione di numerose autorità civili, militari e accademiche.

Un racconto corale tra musica, parole e memoria

A dare corpo al “Canto” è stata una performance artistica di grande intensità, in cui musica, voce e movimento hanno dialogato in armonia. Il Maestro Marco Betta, autore delle musiche, ha suonato dal vivo accompagnando la recitazione e l’interpretazione di Cetta Brancato, protagonista principale dello spettacolo. In scena con lei, altre sei co-protagoniste hanno intrecciato parole, canti e danze, costruendo un racconto corale potente e vibrante.

Non solo un ricordo, ma un atto di testimonianza. Attraverso parole e gesti, lo spettacolo ha fatto emergere il valore della memoria come strumento vivo di consapevolezza e impegno civile, trasformando il dolore in energia collettiva.

Il pubblico ha risposto con una lunga standing ovation, che ha abbracciato idealmente interpreti e organizzatori, in segno di profonda gratitudine. Un tributo sentito, vero, che ha riunito la comunità palermitana nel nome della giustizia e del coraggio.

L’evento si inserisce in un più ampio percorso di iniziative per la legalità e la memoria storica promosso dall’Università di Palermo, che continua a farsi presidio culturale nella lotta contro le mafie, attraverso arte, educazione e partecipazione attiva.

Lo spettacolo è stato prodotto dall’Associazione Museo Sociale Danisinni ETS, con il patrocinio e la collaborazione dell’Università degli Studi di Palermo – Terza Missione, Ordine degli Avvocati di Palermo, Museo Sociale Danisinni, Digi EMS, SPEFF, ANM e Biondani TMG.