Cinque caccia russi sono stati intercettati vicino allo spazio aereo lettone. Il presidente USA Trump e il segretario NATO Rutte parlano apertamente della possibilità di abbattere jet russi. La risposta di Mosca è durissima: “Sarebbe guerra”.
La tensione tra Russia e NATO ha raggiunto un nuovo livello critico. Nei cieli del Baltico, a pochi chilometri dai confini della Lettonia, cinque jet russi sono stati intercettati da due caccia Gripen ungheresi. Inizialmente si era parlato di spazio aereo danese, ma un aggiornamento ufficiale della NATO, pubblicato sul profilo X dell’Alleanza Atlantica, ha corretto la localizzazione dell’incidente, spostandola nei pressi del confine lettone.
Trump: “I Paesi NATO dovrebbero abbattere i jet russi”
Il fatto militare è stato accompagnato da una dichiarazione politica di grande peso. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, intervenuto nel suo discorso alle Nazioni Unite, ha affermato con chiarezza:
“I Paesi della NATO dovrebbero abbattere gli aerei russi che entrano nel loro spazio aereo”.
Il sostegno di Rutte: “Totalmente d’accordo con Trump”
A rafforzare la posizione americana è stato Mark Rutte, nuovo segretario generale della NATO, che in un’intervista a Fox News ha espresso senza ambiguità la sua approvazione: “Se così fosse necessario. Sono totalmente d’accordo con il presidente Trump: se così fosse necessario”.
Mosca avverte: “Sarebbe guerra”
Le parole dei leader occidentali non sono rimaste senza risposta. Alexey Meshkov, ambasciatore russo in Francia, ha rilasciato dichiarazioni durissime all’emittente RTL, ribadendo che un eventuale abbattimento di jet russi sarebbe considerato un atto di guerra: “Se un atto del genere venisse commesso, sarebbe guerra”. Il diplomatico ha poi criticato l’atteggiamento occidentale, ricordando che episodi simili si verificherebbero anche a parti inverse, ma con esiti diversi: “Sapete, ci sono molti aerei della NATO che violano lo spazio aereo russo, succede abbastanza spesso. Dopodiché, non vengono abbattuti”.
Le accuse reciproche sulle violazioni aeree
Negli ultimi mesi, l’Europa ha registrato diverse segnalazioni di incursioni di droni e jet stranieri nei propri cieli. Alcuni episodi sono stati attribuiti alla Russia, ma Mosca nega con decisione qualsiasi coinvolgimento. “Lo neghiamo. La Russia non fa questo, non gioca con nessuno. Non è proprio roba nostra”, ha affermato Meshkov, riferendosi alle presunte violazioni nello spazio aereo europeo.
Il diplomatico ha poi rilanciato un’accusa più generale, sostenendo che l’Occidente avrebbe più volte “ingannato” la Russia.






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