Ha preso ufficialmente il via ieri, a Ribera (Ag), la terza edizione della Festa dell’Amicizia. A tagliare il nastro, come ormai consuetudine, è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Schifani e la polemica sulla nomina di Iacolino
Inevitabilmente a tenere banco nel pre inaugurazione le nomine fatte dalla giunta di governo nel corso della mattina di ieri a cominciare dalla scelta di confermare Salvatore Iacolino alla guida della Pianificazione strategica in sanità.Una nomina, insieme a quella di Alberto Firenze a manager dell’asp 6, contestata dagli alleati FdI che non si sono presentati in giunta a votare. Polemico anche il dirigente generale Mario la Rocca escluso per un conflitto d’interesse che taccia come inesistente.
“Quella di Iacolino non è una nomina politica ma una scelta tecnica – ha detto Schifani – e come tutte le scelte tecniche fatte anche in passato non è stata anticipata da un vertice di maggioranza” ha detto il governatore.
“Iacolino ha lavorato bene in questi due anni. E’ una scelta che parte da una procedura che ho sempre seguito, con la proposta dell’assessore e la condivisione da parte della Giunta. L’ho fatto con tutti gli assessori e nessun vertice di maggioranza prima. Fermo restando che credo fortemente nell’unità della coalizione, anche nei confronti di Fratelli d’Italia che ha manifestato qualche perplessità, massima fiducia nel rapporto con tutti i partiti, massima disponibilità, ma questa è una scelta tecnica, una conferma di chi ha lavorato bene”
L’attacco delle opposizioni
“Ancora una volta la sanità siciliana diventa una questione politico elettorale. La conferma dell’ex eurodeputato di Forza Italia Salvatore Iacolino a dirigente generale dell’assessorato della Salute è l’ennesima dimostrazione di come il presidente Schifani assegni laute poltrone in base alla militanza politica. La nomina del professor Firenze a direttore generale dell’ASP di Palermo invece pone fine ad una vacatio durata ben 9 mesi, quando l’allora direttrice, la leghista Daniela Faraoni, veniva promossa ad assessore regionale. Per noi la politica deve rimanere fuori dalla sanità” ha affermato il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Sicilia e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola.
“Evidentemente le priorità del presidente della Regione sono assecondare equilibri di partito piuttosto che garantire il diritto alla salute dei siciliani” – conclude Di Paola.
La difesa azzurra
In difesa delle nomine scendono i campo praticamente tutti i deputati azzurri “I miei più sinceri complimenti e auguri di buon lavoro a Salvatore Iacolino, confermato dalla Giunta regionale alla guida della Pianificazione Strategica. Un settore cruciale che anche grazie al suo lavoro, è stato al centro del percorso di ricostruzione compiuto dal Governo Schifani.” dice il capogruppo stefano Pellegrino.
“Bene ha fatto il Presidente Schifani a scegliere di confermare l’attuale DG del Dipartimento Strategico dell’Assessorato alla Sanità. Iacolino merita i complimenti per il lavoro fatto in condizioni di estrema difficoltà, ha infatti operato con il giusto equilibrio in questi anni, ridando slancio ed organizzazione all’intero sistema sanitario, ed è stato anche un solido punto di riferimento concreto per tutti. Andava bene prima e non va bene ora? Capisco che alcuni no, dovuti e coraggiosi, di cui ha dovuto assumersi l’onere, possano aver dato fastidio, capisco anche che la battaglia politica possa formare opinioni diverse, ma a volte traspare un risentimento strumentale che andrebbe una volta per tutte superato. Concentriamoci sui problemi reali, evitando la retorica e gli attacchi personali. Un augurio di buon lavoro anche ad Alberto Firenze che va alla guida dell’Asp di Palermo.” sostiene Nicola D’Agostino
“La riconferma di Salvatore Iacolino alla guida della Pianificazione Strategica del Dipartimento Sanità è una scelta di coerenza che merita plauso. Iacolino ha operato con equilibrio in condizioni difficili, ridando slancio e organizzazione al sistema sanitario regionale e risultando punto di riferimento concreto per tutti. Il suo lavoro è stato cruciale nel percorso di ricostruzione dell’economia siciliana compiuto dal Governo Schifani. Superando risentimenti strumentali e retoriche, è tempo di concentrarsi sui problemi reali, sostenendo chi ha dimostrato competenza e coraggio nelle scelte necessarie.” dice Riccardo Gennuso.
La mostra
Subito dopo l’apertura generale della festa dell’amicizia, è stata inaugurata presso la chiesa Maria Santissima del Rosario, la mostra fotografica “Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio”.
L’evento è promosso dalla Fondazione De Gasperi e dalla Fondazione Meeting per l’Amicizia fra i
Popoli ETS, in occasione del 70° anniversario della scomparsa dello statista.
Presente l’ex Ministro Calogero Mannino
All’inaugurazione era presente l’on. Calogero Mannino. “La figura di Alcide De Gasperi è più viva che mai – dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC – ed è straordinaria l’attualità del suo pensiero. Sta a noi mettere in atto i suoi insegnamenti e percorrere la strada che ha tracciato. Anche attraverso questa mostra emerge la sua visione della politica come servizio, del perseguimento del bene comune e dello spirito di servizio”.
Cuffaro e l’appello ai giovani
“Ed è per questo che voglio invitare tutti, soprattutto i giovani, a visitare la mostra nella quale viene sintetizzata la sua esperienza politica, umana e cristiana dalla quale dobbiamo prendere insegnamento”.
La mostra, attraverso totem multimediali e pannelli iconografici, vuole accompagnare il visitatore alla scoperta dell’uomo Alcide De Gasperi attraverso le sue parole e le testimonianze scritte di quanti lo hanno conosciuto.






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