Una tragedia ha colpito la comunità di Borso del Grappa, in provincia di Treviso: una neonata è morta nella mattina di oggi, 13 ottobre, poche ore dopo essere nata in casa. Il parto era avvenuto nell’abitazione dei genitori, assistito da ostetriche non collegate al sistema sanitario pubblico.

Secondo le prime ricostruzioni, la bambina ha iniziato a mostrare segni di sofferenza poco dopo la nascita. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori, le sue condizioni si sono rapidamente aggravate. La piccola è deceduta poco dopo il trasferimento in ospedale.

Una gravidanza senza complicazioni e la scelta del parto in casa

Stando a quanto emerso, la gravidanza era stata condotta senza alcun problema apparente. Per questo motivo, i genitori – entrambi quarantenni – avevano deciso di ripetere l’esperienza del parto domiciliare, già affrontata in passato per gli altri figli. Anche in quell’occasione, erano stati assistiti da ostetriche libere professioniste, non affiliate all’Azienda sanitaria locale Ulss n.2, né ad altre strutture pubbliche.

Poche ore dopo il parto, però, la neonata ha cominciato a manifestare segnali preoccupanti. Le ostetriche presenti hanno immediatamente chiesto l’intervento del personale medico del 118, che si è attivato con un elicottero da Treviso, distante circa trenta chilometri in linea d’aria.

L’intervento d’urgenza e il tentativo di salvataggio

All’arrivo dei soccorsi, la piccola è stata trasportata d’urgenza presso il reparto di terapia intensiva neonatale. Tuttavia, le sue condizioni erano già gravemente compromesse, a causa di una crisi respiratoria, seguita – o forse provocata – da una emorragia interna.

Sarà l’autopsia, già disposta dalla Procura della Repubblica di Treviso, a chiarire le cause effettive della morte. Secondo quanto riferito, l’emorragia potrebbe essere stata causata da una malformazione congenita.

“Massima assistenza predisposta, ma ambiente non ospedaliero”

Il sindaco di Borso del Grappa, Fiorella Ravagnolo, ha incontrato i genitori dopo la tragedia. Ha sottolineato che l’episodio è avvenuto in un contesto in cui era stata “predisposta la massima assistenza, pur con i limiti connessi all’ambiente non ospedaliero”.

La sindaca ha inoltre condannato con fermezza le offese e le accuse comparse sui social nei confronti dei genitori, ricordando che “la scelta di partorire a casa è assolutamente legittima a fronte di precise precauzioni le quali, in questo caso, sarebbero state del tutto rispettate”.

Indagini in corso: si valutano eventuali responsabilità

La magistratura ha aperto un’indagine per verificare se le ostetriche che hanno assistito il parto abbiano rispettato tutte le procedure previste e se vi siano eventuali responsabilità professionali. L’autopsia e le testimonianze aiuteranno a fare chiarezza su quanto accaduto. Non è la prima volta che un caso di parto extraospedaliero finisce al centro di un’inchiesta. Le autorità vogliono ora capire se siano state rispettate le linee guida per il parto in casa, previste anche se non rigidamente regolamentate.

Partorire in casa è legale, ma la sanità pubblica lo sconsiglia

Anche se non vietato dalla legge, il parto in casa rimane un’opzione fortemente sconsigliata dalla sanità pubblica. Lo ha ribadito oggi Francesco Benazzi, direttrice generale dell’Ulss n.2, spiegando:
”In caso di complicazioni, i ritardi nei soccorsi possono compromettere gravemente la salute di madre e bambino”. Benazzi ha sottolineato che il sistema sanitario non nega la possibilità di scegliere un parto domiciliare, ma invita sempre a valutare i rischi legati all’assenza di strutture di emergenza.

FAQ

È legale partorire in casa in Italia?
Sì, è legale, ma fortemente sconsigliato dal Servizio Sanitario Nazionale.

Chi può assistere un parto domiciliare?
Solo ostetriche professioniste formate e, preferibilmente, coordinate con il sistema sanitario.

Quali rischi comporta un parto in casa?
Il principale è il ritardo nell’intervento in caso di complicazioni impreviste.

Quante persone scelgono il parto in casa in Italia?
Circa lo 0,15% delle famiglie, secondo dati del 2025.

Cosa può accadere in caso di problemi durante un parto in casa?
In assenza di strutture d’emergenza immediate, anche pochi minuti possono risultare fatali.