La guerra al voto segreto è cominciata. Dopo l’accordo raggiunto ieri in sede di vertice di maggioranza fra le forze che compongono la coalizione di centrodestra, inizia il confronto a distanza con l’opposizione che vede in questa eventualità la possibilità di perdere uno strumento di pressione nei confronti della maggioranza. Almeno così  si è già espresso in modo chiaro il Pd.

Forza Italia favorevole all’abolizione

Se proprio il Pd promette battaglia, Forza Italia si dice, invece, favorevole “Accogliamo con favore la discussione avviata in questi giorni in seno ai partiti di maggioranza sulla modifica del regolamento relativo al ricorso al voto segreto all’Assemblea Regionale Siciliana. È un tema cruciale per il buon funzionamento delle nostre istituzioni democratiche.” dichiara Stefano Pellegrino, Presidente del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’ARS.

Attualmente usato per violare il principio di responsabilità

“Il gruppo parlamentare di Forza Italia – prosegue Pellegrino – è fermamente favorevole alla abolizione di tale strumento. Il voto segreto, così come è attualmente utilizzato, rappresenta di fatto una violazione del principio di responsabilità al quale tutti i parlamentari devono attenersi. Ogni eletto ha il dovere di rispondere in modo trasparente e chiaro ai propri elettori delle scelte compiute in Aula.

Forza Italia sosterrà le iniziative di abolizione

“Per questo motivo, Forza Italia sosterrà con convinzione tutte le iniziative che saranno concordate, soprattutto con gli altri partiti della coalizione di governo, per affermare un principio fondamentale: ciascun parlamentare deve essere pienamente responsabile delle proprie azioni e presentarsi in modo trasparente al proprio elettorato per le decisioni che assume e i voti che esprime”.

Democrazia fondata su chiarezza e responsabilità

“La democrazia – conclude Pellegrino – si fonda sulla chiarezza e sulla responsabilità. I cittadini siciliani hanno il diritto di sapere come votano i loro rappresentanti su ogni questione. Solo così potremo ricostruire quel rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini di cui la Sicilia ha bisogno.”