Al via la 61° edizione dei corsi di educazione stradale organizzati nelle scuole cittadine di ogni ordine e grado dall’ufficio educazione stradale della Polizia Municipale di Palermo per l’anno scolastico 2025/26. I dettagli e il calendario degli appuntamenti sono stati illustrati questa mattina nella Sala Onu del Teatro Massimo alla presenza, per il Comune di Palermo, degli assessori Dario Falzone e Mimma Calabrò, dal comandante Angelo Colucciello e dalla responsabile dell’Ufficio Corsi di Educazione stradale, l’ispettrice capo Rosa Mazzamuto. Alla conferenza stampa, insieme a numerose autorità civili e militari e ai dirigenti e ai docenti degli istituti scolastici in cui si svolgeranno i corsi, hanno preso parte anche la madrina della manifestazione, la procuratrice per i minorenni a Palermo, Claudia Caramanna e il maestro Marco Betta, sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo.
Obiettivo dei corsi
I corsi, come strumento di supporto e sostegno ai docenti, attraverso incontri, laboratori, metodologie innovative e nozioni di Infortunistica, codice della strada, primo soccorso e B.L.S., hanno lo scopo di promuovere una mobilità più sicura e diffondere una cultura della strada come spazio pubblico, in cui il rispetto reciproco degli utenti è essenziale per garantire il bene comune. Tema principale dei corsi è la prevenzione, intesa come sviluppo della consapevolezza dei rischi e della capacità di mettere in pratica comportamenti responsabili. Anche quest’anno gli incontri vedranno la partecipazione di un medico e di un avvocato, e non mancheranno le testimonianze di chi è sopravvissuto a gravi incidenti stradali per sensibilizzare gli studenti sull’uso corretto della strada.
Le lezioni anche all’interno del carcere Malaspina
Inoltre, torneranno le lezioni all’interno del carcere Malaspina e, nel mese di novembre, si celebrerà la Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada. Tante anche le novità introdotte in occasione della 61° edizione: al via laboratori di fumetto e passeggiate interattive, che consentiranno ai ragazzi di ragionare su sicurezza e promozione del territorio. Per le scuole medie, in particolare, un’associazione illustrerà agli studenti i componenti meccanici di monopattini e biciclette elettriche, e sarà possibile visitare la Caserma di via Ugo La Malfa.
Educazione stradale a scuola: investire oggi per salvare vite domani
L’educazione stradale è uno strumento fondamentale per formare cittadini consapevoli e responsabili. In un’epoca in cui la mobilità è sempre più complessa e intermodale, insegnare ai più giovani le regole della strada non è solo un dovere civico, ma una vera e propria azione preventiva. Secondo i dati Istat, la fascia d’età tra i 14 e i 24 anni è tra le più esposte al rischio di incidenti stradali. Introdurre percorsi strutturati di educazione stradale nelle scuole, fin dalla primaria, significa fornire ai ragazzi non solo nozioni teoriche, ma anche comportamenti corretti da pedoni, ciclisti e futuri conducenti. «La scuola è il primo luogo dove si costruisce la cultura della legalità e del rispetto reciproco – afferma un dirigente scolastico palermitano – e la strada è uno dei contesti in cui questi valori si mettono alla prova ogni giorno». Progetti in collaborazione con la Polizia Municipale, simulazioni pratiche e l’uso di strumenti digitali rendono l’apprendimento più efficace e coinvolgente con l’obiettivo di ridurre gli incidenti, salvare vite e formare una generazione più attenta e rispettosa delle regole.









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