Archiviato il primo week end lungo di feste la maggioranza riparte con il botto domani, martedì 9 dicembre, ed entra in un tunnel di lavoro e di trattative assidue e continuative alla ricerca di un percorso per porti la Legge di stabilità ad essere approvata, possibilmente, prima di Natale e comunque entro la fine dell’anno.
Un martedì da leoni
Così quello di domani si annuncia essere un martedì da leoni. Renato Schifani ha intenzione di tener ben salda in mano la situazione e per farlo ha già stilato una agenda molto stringente. Si comincia con un vertice di maggioranza, poi toccherà alla giunta di governo e tutto guardando a Palazzo dei Normanni dove è già stata convocata l’aula dal Presidente Galvagno con all’ordine del giorno il momento clou dell’anno: incardinare la finanziaria. Cose che avverranno non necessariamente in questo ordine, anzi probabilmente per la giunta bisognerà attendere visto che la seduta d’aula è fissata per le ore 12,00 e prassi consolidata vuole che si tenga una riunione dei capigruppo prima di entrare fra gli scranni di Sala d’Ercole.
Il vertice di maggioranza
Il vertice di maggioranza è annunciato da Schifani con uno scopo preciso: evitare fughe in avanti o passi indietro. Il Presidente della Regione chiederà agli alleati se ci sono elementi non condivisi nel percorso della Legge di Stabilità, articoli o emendamenti su cui discutere. I problemi vanno affrontati adesso per evitare imboscate d’aula ben sapendo che le opposizioni le tenteranno tutte con il ricorso al voto segreto per fare emergere i malumori.
Ma oltre ai chiarimenti interni ci sarà da parlare anche delle somme necessarie per aumentare il monte ore dei precari appena stabilizzati puntando a portarli a full time. Un tema sul quale potrebbe riscontrarsi anche l’appoggio della stessa opposizione in aula se sarà gestito bene.
Le questioni politiche pure, invece, potrebbero essere rinviate. O almeno questa è l’intenzione.
La capigruppo e l’aula
La conferenza dei capigruppo, invece, potrebbe tenersi intorno alle 11 per stabilire il modo di procedere in aula. Insomma per confermare o modificare il calendario di massima dei lavori della finanziaria. Una volta incardinata si darà il termine per gli emendamenti e questo è un punto di snodo. Numero e qualità delle proposte di modifica stabilirà anche tempi e modi per i lavori d’aula. Dalle opposizioni sono già annunciati una valanga di emendamenti. E molti saranno soppressivi al solo scopo di creare difficoltà alla maggioranza. Ma la promessa è anche quella di avanzare proposte concrete per “dimostrare a Schifani che le idee ci sono” dopo che il governatore, martedì scorso, ha detto chiaramente che i partiti di minoranza scadono solo nelle offese senza proposta.
La giunta di governo
In giunta, invece, Schifani ha già annunciato che porterà un provvedimento per potenziare il Dipartimento regionale acqua e rifiuti a corto di funzionari. Un tema noto da tempo e segnalato, adesso, anche nel referto della Corte dei Conti sul piano rifiuti. Il provvedimento sarà proposto dal governatore nella qualità di assessore al personale ad interim.
E a proposito mdi piano rifiuti e di Corte dei Conti vari aspetti sono sul tavolo e saranno argomento di discussione, probabilmente, sia nel vertice di maggioranza che in giunta






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