Una conferenza stampa partecipata ha segnato la presentazione ufficiale di Catania CityPass, l’applicazione digitale che punta a rivoluzionare il rapporto tra cittadini, turisti e pubblica amministrazione, offrendo informazioni immediate, servizi utili e una fruizione più semplice della città.
Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella Sala Coppola di Palazzo degli Elefanti, sono intervenuti la consigliera comunale Simona Latino (Mpa–Grande Sicilia), il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi e l’ing. Antonio Musarra, rappresentante della società Treon Srls, sviluppatrice dell’app e donatrice del progetto al Comune di Catania.
La consigliera comunale Simona Latino del gruppo Mpa-Grande Sicilia ha aperto la conferenza sottolineando il valore dell’iniziativa. «Siamo qui per presentare ufficialmente CityPass, un’app che vuole essere innovazione ma anche servizio di pubblica utilità per Catania e per i cittadini. È molto significativo che la società Treon, nella persona dell’ingegnere Musarra, abbia espresso la volontà di donarla all’amministrazione comunale. Un dono importante per la città e per tutti i catanesi.
Spero che l’amministrazione voglia valorizzare questa opportunità e integrare l’app tra i servizi pubblici perché parliamo di temi attuali. L’amministrazione ha già intrapreso un percorso di transizione digitale e quest’app può colmare un vuoto, visto che oggi non disponiamo di uno strumento capace di offrire servizi a 360 gradi. Rappresenta un approccio proattivo, una sinergia operativa tra istituzioni, stakeholder, cittadinanza e innovazione. È una proposta che merita seria considerazione».
Sebastiano Anastasi, Presidente del Consiglio comunale ha rimarcato il ruolo istituzionale del percorso che ha portato alla presentazione dell’app. «Ringrazio la stampa per l’attenzione che dedica anche alle iniziative dei singoli consiglieri perché ciò testimonia che in Consiglio comunale c’è fermento e impegno. L’idea proposta dall’ing. Musarra e dalla società è arrivata alla Presidenza già nel mese di luglio. Abbiamo avviato i primi contatti con l’amministrazione per organizzare un incontro, poi i tempi serrati tra agosto e dicembre hanno reso più complesso seguire l’iter. Come consuetudine, quando non posso seguire direttamente un’iniziativa la estendo a chi può farlo in modo adeguato. Oggi questa presentazione ha un valore ancora più ufficiale. L’amministrazione è informata da mesi del progetto e riteniamo fondamentale valorizzare un dono fatto senza contropartite. Quando il privato offre un contributo alla città, è un’occasione che non dovrebbe essere persa».
L’ingegnere Antonio Musarra della Treon Srls ha illustrato la filosofia e le funzionalità principali di CityPass. «Ringrazio il Presidente Anastasi e la consigliera Simona Latino per questa opportunità offerta alla comunità, presentata all’amministrazione già nel mese di luglio. Il progetto nasce con l’obiettivo di migliorare il modo di vivere e scoprire Catania, non solo dagli occhi del turista ma anche e soprattutto da quelli del cittadino. Non parliamo di tecnologie complesse: l’app sarà semplice, accessibile a giovani e anziani. L’idea centrale è creare un collegamento diretto tra amministrazione comunale e cittadino, non soltanto tra turista e patrimonio culturale. Oggi, quando cerchiamo informazioni, dobbiamo affidarci a ricerche online sperando di trovare ciò che serve. Con CityPass, invece, l’informazione arriva dal Comune direttamente al cittadino. L’app offrirà anche servizi utili in situazioni critiche: trovare un ospedale pediatrico se si è in vacanza, individuare un comando di polizia, orientarsi con intolleranze alimentari e molto altro. È un’innovazione nel servizio, non solo nel contenuto.
Una piattaforma che, rispetto ad altre app turistiche, non si limita a indicare dove mangiare o dormire ma consente una comunicazione reale con il territorio».
La presentazione di Catania CityPass segna un passo significativo verso una città più digitale, più connessa, più vicina ai bisogni della comunità.
Il progetto, offerto gratuitamente al Comune, viene proposto come strumento di servizio urbano, supporto turistico e canale istituzionale diretto, in linea con i processi di modernizzazione già avviati dall’amministrazione e sarà comunque messo in atto privatamente nel caso in cui il comune decida di non accettare la donazione ricevuta.


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