Un’idea semplice ma potente: educare al risparmio idrico partendo dalle scuole, parlando ai più piccoli attraverso il loro linguaggio preferito, il videogioco. Da gennaio 2025, gli studenti di Palermo e provincia potranno cimentarsi con “I Custodi dell’Acqua”, l’edu-game sviluppato da Amap, l’azienda che gestisce il servizio idrico nel capoluogo siciliano.

La presentazione ufficiale si è svolta nella sede dell’Istituto Comprensivo “Giotto-Cipolla”, scuola pilota del progetto. L’iniziativa rientra in un più ampio piano di comunicazione promosso da Amap per sensibilizzare al consumo responsabile dell’acqua nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro e negli istituti scolastici dei Comuni serviti.

Il momento non è casuale: Palermo e la sua provincia stanno vivendo una delle peggiori crisi idriche degli ultimi anni, aggravata dalla siccità prolungata e da riserve sempre più scarse. In questo contesto, l’educazione alla sostenibilità assume un ruolo fondamentale, soprattutto se rivolta ai cittadini di domani.

Un videogioco per imparare giocando

“I Custodi dell’Acqua” è più di un semplice videogioco. Si tratta di un’esperienza educativa interattiva in cui il giocatore, impersonando un bambino o una bambina, affronta situazioni quotidiane legate al consumo idrico. Il compito? Scegliere le azioni più corrette per ridurre gli sprechi e rispettare la risorsa più preziosa del pianeta.

“Una iniziativa lodevole – ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – perché mette al centro dell’interesse i giovani studenti delle scuole elementari e medie, in un percorso che unisce gli aspetti del gioco e quelli dell’educazione civica. Nello specifico, essere custodi dell’acqua significa avere la consapevolezza che è necessario contribuire con piccole azioni quotidiane a combattere un’emergenza che Palermo sta affrontando da ormai quasi due anni. Imparare giocando significa anche prepararsi a diventare i cittadini del futuro”.

Il progetto mira quindi non solo a trasmettere conoscenze, ma anche a modificare comportamenti. Attraverso ambientazioni animate, personaggi familiari e scenari realistici, i bambini si confrontano con scelte che influenzano il consumo idrico: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, usare la lavatrice a pieno carico, segnalare perdite. Ogni decisione comporta un punteggio, stimolando l’apprendimento attraverso la logica della gamification.

“Abbiamo scelto di coinvolgere gli studenti delle scuole elementari – spiega Giovanni Sciortino, Amministratore Unico di Amap – per avviare con loro un modello di buon comportamento rispetto al consumo dell’acqua. I bambini, di fatto, diventeranno i nostri ambasciatori, esempi quotidiani di azioni virtuose per un uso consapevole della risorsa idrica in un momento di grande e perdurante emergenza causata dalle ridotte disponibilità di acqua. Il nostro obiettivo è educare giocando mediante linguaggio e strumenti che ormai fanno parte del mondo dei bambini. Un progetto ludico, ma soprattutto di buone prassi, che certamente farà diventare i nostri ragazzi veri e propri custodi dell’acqua”.

Dietro le quinte del progetto: creatività e tecnologia al servizio della sostenibilità

Il videogioco “I Custodi dell’Acqua” è frutto del lavoro congiunto di un team di esperti che unisce creatività, competenza tecnica ed esperienza nella comunicazione educativa. Il coordinamento narrativo è stato affidato ad Alberto Pozzani, Content & Narrative Director del progetto.

“Amap si potrà annoverare tra le aziende modello in Italia – sottolinea Pozzani – per la sua capacità di utilizzare un percorso ludico come strumento di educazione civica. Il nostro gruppo di lavoro ha seguito uno schema che reputiamo utile al contesto che vive oggi Palermo e la sua provincia: partire dal basso, dai comportamenti che ripetiamo ogni giorno, una sorta di manuale di buone prassi per contrastare anche l’inconsapevole spreco d’acqua”.

Alla progettazione grafica e tecnica hanno lavorato Isidoro Acquaviva, responsabile della direzione artistica, del design delle interfacce e dell’animazione, e Gabriele Scaggiante, che ha curato la programmazione e l’ottimizzazione del gioco online. Due nomi già noti nel settore, con esperienze in progetti per brand come Lavazza, Mulino Bianco e L’Oréal.

Il gioco sarà accessibile tramite un sito web dedicato, pensato per integrarsi agevolmente nei percorsi didattici degli istituti. L’intento è promuovere un uso consapevole delle tecnologie, trasformando i dispositivi digitali in strumenti di apprendimento attivo.

“Abbiamo accettato con entusiasmo il ruolo di scuola pilota – ha dichiarato Gloria Casimo, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Giotto-Cipolla” – perché la tutela delle risorse naturali e il rispetto dell’ambiente sono nozioni che integrano gli aspetti didattici legati all’educazione civica. Ogni azione che contribuisce a formare i buoni cittadini di domani entra di diritto in una scuola che vuole essere una moderna palestra di vita”.