Gli alunni della scuola Madre Teresa di Calcutta di Palermo hanno scritto la letterina a Babbo Natale non per avere telefonini o gioielli ma per avere potato l’edera dalle finestre della scuola che impedisce loro di guardare fuori.
“La pianta rampicante – scrivono gli alunni – da anni ci impedisce di guardare la strada, avendo tappato le finestre della nostre classi del primo piano e non permette di fare entrare la luce, ma soltanto umidità e insetti fastidioso. Ti chiediamo di andare dal sindaco di Palermo per poter mandare i giardinieri. Sperando che il nostro desiderio venga esaudito ti mandiamo un caloroso abbraccio”.
Da mesi la dirigente scolastica Sabrina Marino aveva scritto una nota indirizzata al Comune, all’assessore all’Ambiente Pietro Alongi a Casa Natura per chiedere la potatura degli alberi e l’estirpazione del rampicante nel plesso scolastico. Tutto inutile fino adesso. Si spera che Babbo Natale riesca a esaudire il desiderio dei piccoli alunni.
Anche il vicepresidente della circoscrizione Antonio Nicolao aveva chiesto l’intervento di potatura. “Con la presente, si sollecitano ancora una volta tutti i destinatari di questa email ed ognuno per la propria competenza, già richieste più volte attraverso delibere della prima circoscrizione, solleciti, telefonate, email e anche attraverso incontro con la dottoressa Patrizia Piazzese, presso il proprio ufficio. Purtroppo non sono state evase, e da mesi che si sollecita la potature dell’albero della scuola Madre Teresa di Calcutta via Fiume, e dell’edera che non permette l’apertura di alcune finestre e che in caso di evacuazione dalla scuola si potrebbero rallentare le operazioni di fuga, altro problema è legato alla presenza di insetti che si depositano nei davanzali delle finestre delle classi”.






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