Torna per la sedicesima volta Next il progetto ideato per commemorare il tragico furto della Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi di Caravaggio, trafugata dall’Oratorio di San Lorenzo nel 1969 e mai più ritrovata. Lo annuncia l’Associazione Amici dei Musei Siciliani che racconta come per l’edizione 2025–2026, Next affida la sua nuova Natività a Maïa Régis, pittrice franco-italiana formatasi al Royal College of Art di Londra, con esposizioni recenti sia in Italia che all’estero, e attiva con un proprio studio nel cuore di Palermo. L’opera sarà svelata, come da tradizione, alla mezzanotte del 24 dicembre, e rimarrà esposta fino al 17 ottobre 2026, anniversario del furto.
Maïa Régis: una giovane voce internazionale della pittura contemporanea

La scelta di Maïa Régis nasce dal desiderio di affidare la nuova Natività a una giovane voce capace di coniugare profondità pittorica e sensibilità contemporanea. La ricerca di Régis si distingue per una pittura intensamente cromatica e stratificata, sospesa tra figurazione e astrazione. Le sue opere nascono dall’incontro tra immaginazione, riferimenti culturali e simboli personali che si sovrappongono come territori in movimento continuo. La luce — elemento centrale tanto nella pittura di Caravaggio quanto negli stucchi barocchi del Serpotta — diventa nella sua visione un generatore di forme e di significati, un punto d’origine da cui la scena prende vita.
Vivere e lavorare a Palermo costituisce per l’artista una fonte costante di ispirazione: le architetture sacre, le processioni popolari, la vita dei mercati e il contrasto tra sacro e quotidiano alimentano un immaginario in cui spiritualità e vita urbana si intrecciano. Il suo studio, situato in un palazzo barocco affacciato su Ballarò, è parte integrante di questo tessuto visivo e simbolico.
Formata al Royal College of Art di Londra, ha esposto a livello internazionale con mostre personali recentemente presentate a Londra, Capri e Palermo.
“La scelta di Maïa Régis ci permette di riunire ciò che desideravamo per questa edizione: una voce femminile, lo sguardo di una giovanissima artista in dialogo con la storia dell’arte palermitana e un respiro internazionale — francese, ma profondamente legata a Palermo. La freschezza del suo intervento è il miglior seme da cui far rinascere la vita, la bellezza e la speranza da un passato che vorremmo dimenticare” dice Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente degli Amici dei Musei Siciliani.
L’opera per NEXT: dialogo con la storia, esplosione di luce
Come da tradizione della rassegna, Régis è stata invitata a reinterpretare una Natività nelle dimensioni originali del capolavoro di Caravaggio (268 × 197 cm), trasformando la memoria dell’opera rubata in una nuova visione contemporanea, dove la tensione tra sacro e contemporaneo si rinnova in un linguaggio pittorico originale e intensamente materico. Il progetto nasce da numerose visite all’Oratorio e da un approfondimento del dialogo tra l’oscurità del Caravaggio e la luminosità barocca degli stucchi del Serpotta. La tradizione iconografica della Natività è dunque re-interpretata come una scena cosmica, un’esplosione di energia che non guarda alla nostalgia, ma a un nuovo inizio.
Tra i riferimenti che Régis integra nella composizione vi è anche la Madonna del Rosario di Caravaggio, citata nell’angolo superiore del dipinto; insieme ad essa emergono simboli ricorrenti della sua poetica — cuori, pesci, fiori — in risonanza con il tema della nascita e del sacro. La tela è realizzata con una combinazione di acrilico e olio, tecnica che permette all’artista di ottenere una materia più profonda e viva. Sottili collage di tessuti integrati nel fondo aggiungono una dimensione di memoria stratificata, quasi invisibile, ma essenziale alla costruzione dell’immagine.
“È un privilegio creare una nuova Natività per l’Oratorio di San Lorenzo, uno dei luoghi più straordinari di Palermo. Qui la luce degli stucchi di Serpotta dialoga con l’oscurità del Caravaggio, e l’assenza della tela rubata è diventata quasi mitica nella memoria della città. Le chiese barocche di Palermo sono per me una fonte inesauribile d’ispirazione: lavorare per questo spazio leggendario è un’esperienza unica.” dichiara Maïa Régis.
La rassegna NEXT: un ponte tra memoria e rinascita
NEXT nasce nel 2010 da un’idea di Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, con l’intento di esorcizzare, attraverso l’arte contemporanea, una delle ferite più profonde del patrimonio culturale mondiale. Il progetto si propone di trasformare il dolore per la perdita della Natività di Caravaggio in un’opportunità di rinascita creativa e di riflessione.Nel corso delle sedici edizioni, la rassegna è cresciuta fino a diventare un appuntamento stabile e molto atteso della scena culturale palermitana, un laboratorio di riflessione in cui linguaggi diversi hanno saputo dialogare con la storia dell’Oratorio di San Lorenzo. Numerosi artisti di rilievo hanno contribuito a questo percorso, portando ciascuno la propria visione al servizio della memoria collettiva: tra loro Francesco De Grandi, Francesco Simeti, Emilio Isgrò, Vanessa Beecroft e Michelangelo Pistoletto. Le loro interpretazioni hanno costruito, anno dopo anno, una costellazione di immagini che custodisce la mancanza dell’opera perduta e, allo stesso tempo, afferma il potere rigenerativo della creazione.
Eventi collaterali
In occasione della XVI edizione, l’Associazione Amici dei Musei Siciliani organizzerà delle visite allo studio di Maïa Régis nelle date 27 dicembre e 10 gennaio alle ore 17:00, presso il piano nobile di Palazzo Oneto di San Lorenzo. Le visite saranno condotte da Francesco Pantaleone, fondatore della galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea e rappresentante dell’artista, e offriranno un momento dedicato all’incontro con Régis e alla presentazione del suo lavoro in studio. Ulteriori date saranno programmate nel corso del periodo espositivo e comunicate attraverso i canali social degli Amici dei Musei Siciliani. La partecipazione alle visite è gratuita su prenotazione: info@amicimuseisiciliani.it






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