In un clima di forte tensione mediatica, Alfonso Signorini ha deciso di sospendere il suo impegno editoriale con Mediaset. La notizia è stata resa pubblica dall’azienda stessa attraverso un comunicato ufficiale.

La sospensione cautelativa di Signorini è stata spiegata dall’azienda come una misura necessaria in considerazione delle gravi accuse emerse nei confronti del noto conduttore del Grande Fratello VIP e direttore editoriale. Mediaset ha sottolineato l’importanza di preservare l’integrità delle proprie attività editoriali e il rispetto di principi etici definiti dal Codice Etico dell’azienda, evidenziando che chi opera per l’azienda deve attenersi a «chiari principi di correttezza, responsabilità e trasparenza» senza eccezioni.

Nella comunicazione ufficiale si legge che Mediaset agirà «con determinazione in tutte le sedi sulla base esclusiva di elementi oggettivi e fatti verificati per contrastare la diffusione di contenuti e ricostruzioni diffamatorie o calunniose, a tutela del rispetto delle persone, dei fatti e dei propri interessi».

La versione della difesa: difendere reputazione e carriera

In una nota congiunta, gli avvocati di Alfonso Signorini, Daniela Missaglia e Domenico Aiello, hanno spiegato che la scelta del loro assistito è dettata da un’esigenza di tutela personale e professionale nell’ambito di «una complessa vicenda che lo vede vittima di gravi e continuate condotte criminose». Secondo i legali, Signorini ha costruito «con scrupolo, serietà ed abnegazione una intera carriera di giornalista, autore, regista e conduttore televisivo» e per questo ha deciso di sospendere cautelativamente ogni impegno editoriale in corso con Mediaset.

Gli avvocati hanno aggiunto che intendono «denunciare ogni dettaglio di questa campagna calunniosa e diffamatoria, orchestrata con il chiaro intento di distruggere l’onorabilità, la rispettabilità e la brillante carriera del Dott. Alfonso Signorini».

Mediaset ha confermato di aver ricevuto la comunicazione formale della decisione e ha precisato che sono in corso accertamenti e verifiche affinché vengano garantiti il rispetto delle norme, l’integrità delle attività e la reputazione dell’azienda stessa.

Fabrizio Corona e Alfonso Signorini

Fabrizio Corona e Alfonso Signorini

Le accuse di Fabrizio Corona all’origine della vicenda

Al centro della vicenda c’è la figura di Fabrizio Corona. 

Nei giorni precedenti, infatti, l’ex re dei paparazzi ha pubblicato sul suo format online “Falsissimo”, disponibile su piattaforme social e YouTube, una serie di accuse nei confronti del conduttore Mediaset. Secondo quanto riportato, Corona ha sostenuto l’esistenza di un presunto «sistema Signorini», ovvero un meccanismo opaco in cui il direttore editoriale e conduttore televisivo avrebbe favorito l’accesso di giovani aspiranti concorrenti del reality Grande Fratello VIP attraverso presunti rapporti personali e non professionali.

Le dichiarazioni di Corona sono state diffuse attraverso materiale che include chat, fotografie e video privati, che l’ex paparazzo afferma di possedere e che, secondo la sua ricostruzione, proverebbero l’esistenza di un sistema basato su scambi di favori che avrebbero influenzato selezioni e decisioni nel mondo televisivo.

Indagine per “revenge porn” aperta dalla Procura di Milano

La magistratura milanese ha avviato un’indagine nei confronti di Corona per il reato di “diffusione di materiale sessualmente esplicito”, comunemente definito come revenge porn, dopo la querela presentata da Alfonso Signorini in seguito alla pubblicazione di messaggi, immagini e video privati ritenuti di natura sessuale nel format “Falsissimo”.

La Procura ha disposto il sequestro del materiale digitale legato alla vicenda, compresi dispositivi in uso a Corona e il contenuto delle puntate del format online, per esaminare la natura delle immagini e valutare eventuali profili di reato.

In questa fase l’ex paparazzo è stato ascoltato dai magistrati e ha chiesto di essere interrogato, sostenendo di voler chiarire la sua versione dei fatti.