In Russia si stanno registrando vari attacchi con i droni.

Un drone si è abbattuto su una finestra di un condominio a Belgorod, città non lontana dal confine con l’Ucraina. Ne ha dato notizia il sindaco Valentin Demidov, aggiungendo che non ci sono state vittime e che i residenti sono stati evacuati.

Un’esplosione è avvenuta, inoltre, stamattina, in una raffineria della compagnia Rofsnet nella città di Tuapse, nella regione russa di Krasnodar. L’impianto sarebbe stato attaccato con droni carichi di esplosivo.

Il ministero della Difesa russo ha anche comunicato che due droni ucraini sono stati neutralizzati la notte scorsa dai sistemi di difesa elettronica mentre erano diretti contro infrastrutture civili nella regione di Krasnodar, sul Mar Nero, e nella Repubblica di Adygea.

E non finisce qui: un drone si è schiantato nella regione di Mosca, non lontano dalla capitale. Ne ha dato notizia, su Telegram, il governatore Andrei Vorobyov, spiegando che il velivolo voleva prendere di mira un’infrastruttura civile, che non è stata danneggiata: è accaduto vicino al villaggio di Gubastovo. Non è chiaro se il drone in questione sia stato abbattuto.

Chiuso l’aeroporto di San Pietroburgo

Sempre oggi, per circa un’ora, è stato chiuso l’aeroporto di San Pietroburgo. Il Ministero della Difesa ha comunicato che la sospensione è avvenuta per via di un’esercitazione militare con caccia che si sono alzati in volo per colpire un obiettivo fittizio. Tuttavia, era stata poco prima diffusa la notizia che lo spazio aereo era stato chiuso per “oggetti non identificati” sui cieli della città russa, la seconda più importante dopo Mosca.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto che il presidente Vladimir Putin è stato “pienamente informato” della vicenda di San Pietroburgo, sua città natale, ma non ha aggiunto altre spiegazioni.