“Se il mare di Sferracavallo è inquinato, è colpa dei privati“. Questa è la considerazione fatta dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla, in merito ai controlli condotti da Amap sugli impianti fognari pubblici della borgata marinara. I tecnici dell’azienda Partecipata del Comune non hanno infatti riscontrato problemi ai sistemi di sollevamento della zona tali da giustificare la presenza di batteri fecali nell’area denominata “Stabilimenti Bagni” e di Baia del Corallo. Zone sulle quali vige il divieto di balneazione già da un paio di settimane, che sta inevitabilmente danneggiando anche i lidi presenti in zona e la comunità del quartiere Sferracavallo. Escludendo tale opzione, l’unica soluzione che può giustificare la presenza di batteri fecali nel mare della VII Circoscrizione è il malfunzionamento degli scarichi di qualche residente. Fatto sui cui il personale di Amap indagherà nei prossimi giorni, attraverso controlli mirati sulle utenze private. Intanto, sulla questione, è stato anche presentato un esposto in procura.
Amap: “Impianti pubblici ok”
Secondo l’Amap infatti, non si registrano criticità di sorta negli scarichi fognari pubblici. “Per quanto riguarda la funzionalità dell’impianto di sollevamento “Barcarello”, dalle registrazioni del telecontrollo risulta un regolare e costante funzionamento dell’impianto. Contestualmente è stata avviata una attività di video ispezione ad ampio spettro sui collettori principali della borgata. In particolare stata sottoposta a videoispezione e prove di tenuta effettuate con l’ausilio di traccianti colorati tutta la fascia costiera compresa tra Baia del Corallo e Via Torretta, successivamente estesa fino a Via Barcarello. Ultimata la prima fase di verifica della rete pubblica si passerà alla verifica della regolarità degli allacci delle utenze private a supporto delle Autorità competenti”.
Lagalla: “Colpa di scarichi privati”
Privati ai quali il sindaco Roberto Lagalla si è rivolto apertamente in una nota. ” Sul fronte dei divieti di balneazione della costa, in questo momento in vigore solamente nei punti all’altezza della baia del Corallo e dello stabilimento Bagni, dalla relazione dell’Amap, che ha effettuato diverse verifiche, non emergono problemi nella rete fognaria che possano giustificare o causare anche indirettamente una eventuale dispersione di reflui in mare. Certificata, invece, la presenza di determinati batteri in acqua, appare evidente come questa situazione possa essere provocata da scarichi privati. Per questa ragione, di concerto con Amap, nei prossimi giorni saranno svolte ulteriori verifiche sulle strutture di tipo civile da parte dell’azienda e del Nopa della Polizia municipale, oltre che dalla Guardia costiera, all’uopo delegata dall’Autorità giudiziaria”.
Presentato esposto in Procura
Fatto per il quale alcuni esponenti del M5S hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica per accertare le cause degli sversamenti di acque reflue che hanno portato all’accumularsi di batteri fecali sulle coste della VII Circoscrizione.”Abbiamo depositato un esposto alla Procura delle Repubblica del Tribunale di Palermo per denunciare la grave emergenza ambientale del golfo di Sferracavallo – dichiarano i sottoscrittori -. Chiediamo gli opportuni accertamenti ed interventi riparatori e ripristinatori per porre rimedio al grave pregiudizio ambientale causato dagli sversamenti nel tratto di Mare degli “Scivoli”, nonché avviare le indagini per l’individuazione di eventuali responsabili. Il persistere di tali situazioni stanno arrecando danni di natura ambientale, sanitario, economico ed anche di immagine alla borgata marinara di Sferracavallo”.





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