Passa al gruppo Misto il leghista siciliano Nino Minardo, Presidente della Commissione Difesa della camera dei deputai, ma il suo non è un addio alla Lega: tutt’altro. Il siciliano ex coordinatore regionale del partito di Salvini dove era approdato lasciando Forza Italia, proprio nel momento difficile della Lega nell’isola, decide di rilanciare il suo ruolo di pontiere. Un ruolo a cui non ha mai rinunciato lungo il percorso di costruzione di una casa dei moderati che vedesse proprio la Lega come motore.

Il progetto di fusione con l’Udc

Ed è lungo questo solco che Minardo sceglie di lasciare il gruppo della Lega, dopo aver condiviso il progetto con i vertici del partito e aderire al gruppo Misto “Un gruppo nel quale mi ritrovo insieme a Lorenzo Cesa con il quale puntiamo a dar vita ad un percorso condiviso e federativo che porterà Lega e Udc insieme a partire proprio da una federazione Parlamentare”

Le scelte del Pontiere

Il percorso, dunque, è di rilancio “Non ho mai dismesso la mia voglia di fare da collante fra le forze moderate e sono convinto che questo Paese sia e resti moderato. Occorre, dunque, dar vita ad una casa dei moderati e farlo in maniera seria. A suo tempo ho scelto la Lega per questo progetto perché è un partito che nasce sul territorio, anzi sui territori. Un partito autonomista come autonomista era anche Sturzo” dice Minardo a BlogSicilia.

“L’interlocutore naturale per questo percorso è , senza dubbio, l’Udc, partner adatto a dar vita ad un progetto serio. L’Udc, infatti, è portatore di una storia che non può certamente rinascere in quella forma che era la Dc, ma che continua a trasmettere dei valori. Non è un caso se l’Udc è l’unico vero detentore del simbolo dello scudocrociato”.

Il primo gruppo federato

Parte, dunque, l’iter di costituzione della componente Udc alla Camera dei Deputati come previsto dall’accordo politico tra la Lega e Udc. Il primo nucleo dello scudocrociato a Montecitorio vedrà la presenza del segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa e del presidente della Commissione Difesa Nino Minardo che hanno formalmente comunicato al Presidente della Camera il loro passaggio come indipendenti UDC nel gruppo misto.

Un percorso già iniziato

Il percorso era iniziato da tempo e già all’inizio di aprile l’accordo era stato annunciato. Allora Minardo commentava “L’iniziativa politica di Lega e Udc è una risposta a quel mondo cattolico disorientato che nel tempo ha ingrossato le fila del non voto e per i tanti amministratori sui territori”. Oggi il passo concreto del passaggio al gruppo misto da indipendenti.

“Con Matteo Salvini e Lorenzo Cesa, che ringrazio per la generosità e la lungimiranza con cui hanno lavorato a questa intesa, intendiamo rimettere al centro dell’agenda politica italiana ed europea i valori cristiani e le autonomie ma anche temi strategici per lo sviluppo come le infrastrutture e l’indipendenza energetica” aveva aggiunto a inizio aprile.

Le voci di corridoio

Lega e Udc non lo dicono ma radio palazzo chiacchiera già da qualche giorno di questo accordo e delle sue conseguenze. Nel territorio si registra grande attenzione e non sono pochi gli amministratori locali dati in avvicinamento alla nuova realtà. Le sorprese sono dietro l’angolo partendo dalla Sicilia.

 

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