Ritirato lo sciopero del 1 giugno in casa Amat. Come preannunciato qualche giorno fa dalla redazione di BlogSicilia, le sigle dei lavoratori hanno accolto le osservazioni fatte dalla commissione di garanzia ministeriale. Nella missiva firmata dalla presidente Paola Bellocchi nella giornata del 23 aprile, l’ente invitava le sigle dei lavoratori a rinviare il presidio per la “mancata ripetizione delle procedure di raffreddamento e di concilazione”. Fatto che non avveniva da novembre e sul quale i sindacati hanno già annunciato di voler riproporre la questione in azienda nel minor tempo possibile. Probabile che, in seguito al rinnovo della procedura, le sigle dei lavoratori dovranno ricominciare con uno sciopero di sole 4 ore, così come previsto dalla legislazione vigente.

Ritirato sciopero del 1 giugno

A dare notizia del ritiro dello sciopero sono gli stessi sindacati. In una nota congiunta inviata ai lavoratori, i rappresentanti di Cgil, Cisl, UilTrasporti, Cisal, Cobas e Orsa hanno dichiarato quanto segue. “Facendo seguito alla delibera assunta dalla “Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali” nella seduta del 22 aprile 2024, si comunica che le scriventi segreterie provinciali, nel recepire le motivazioni adottate nella richiamata delibera, rispettano l’invito della commissione revocando quindi la proclamazione di sciopero di 24 ore del 1 giugno 2024 di tutto il personale dell’azienda Amat”.

Possibilità venuta fuori al vertice a Palazzo Palagonia

Eventualità venuta fuori durante il vertice del 24 aprile tenuto a Palazzo Palagonia alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e dei vertici aziendali, guidati dal presidente Giuseppe Mistretta. Dal tavolo è filtrata una diffusa volontà di trovare un punto di incontro sul punto principale della vertenza, ovvero gli accordi di secondo livello. Diritti dei lavoratori che fanno riferimento a ferie, buoni pasto e tanto altro. Un rinnovo degli accordi è atteso addirittura dal 2007. Fatto che ha spinto le sigle dei lavoratori a scendere in piazza negli ultimi mesi.

Fondi covid e perdite del tram

Nessun cenno è stato fatto invece al contenzioso aperto con la Regione Siciliana in merito ai 12 milioni di euro dell’emergenza covid. Fatto sul quale si è registrata ieri una presa di posizione da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò. L’esponente di Fratelli d’Italia ha posto come termine ultimo il mese di maggio per votare la norma interpretativa necessaria a sbloccare le risorse per Amat. Dopo un passaggio obbligatorio in Giunta, l’atto dovrebbe andare all’Ars per la definitiva approvazione. Si sarebbe parlato invece del caso relativo alle perdite strutturali del sistema tram di Palermo. Opera sulla quale il Comune avrebbe invitato i sindacati a portare pazienza, almeno fino al potenziamento della struttura con le nuove linee previste nella fase due.

Le carenze di personale all’officina

C’è poi il tema irrisolto dell’officina. Da fonti sindacali è filtrata la voce che ci sarebbero una ventina di mezzi rimasti fermi all’interno dei box di via Roccazzo. Dopo l’uscita di scena dei 37 ex lavoratori interinali avvenuta nel mese di marzo, mancherebbero infatti i meccanici necessari a riparare i mezzi. La volontà dell’azienda, in questa fase interlocutoria, sarebbe quella di richiamare in servizio i lavoratori che non hanno ancora raggiunto i 22 mesi di contratto a tempo determinato. Poi si dovrebbe procedere con la procedura di concorso. Le sei commissioni, divise per mansioni, sarebbero state costituite. Anche se i tempi tecnici dovrebbero slittare comunque all’inizio dell’estate.

Ieri vertice a ranghi ridotti: Ztl e zone blu

Vertice, quello del 24 aprile, anticipato di circa 24 ore da una riunione a ranghi più ristretti. Confronto al quale avrebbero partecipato esponenti del CdA di Amat e del Comune di Palermo. Secondo quanto filtrato da ambienti anziendali, fra i temi trattati vi sarebbe la restituzione del servizio di emissione pass della Ztl al Comune di Palermo. Inoltre, si starebbe valutando un’estensione delle zone blu nella borgata marinara di Mondello per il periodo estivo. Fatto che consentirebbe di potenziare il servizio dei bus navetta attivi nell’area della VII Circoscrizione.

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