“La lista Stati Uniti d’Europa nel collegio Isole è stata sottratta ad ogni tentativo, tutto siciliano, di usare il momento elettorale come una prova di forza per i ras locali delle preferenze, restituendo centralità allo scopo per il quale è nata: sottrarre consenso a sovranisti e populisti e rafforzare in Europa l’area liberale e riformista.

Un obiettivo politico alto, che in Sicilia e Sardegna è stato affidato alla capolista Rita Bernardini, sul cui nome possono convergere anche i voti di chi è garantista, e si affida alla serietà di una storia politica e personale che noi di Più Europa siamo orgogliosi di sentire  nostra.” Così in una nota Palmira Mancuso, coordinatrice regionale di Più Europa, che ha seguito passo passo la formazione della lista.

“Ringrazio il segretario Riccardo Magi, che ha saputo raccogliere lo spirito autenticamente laico che noi siciliani europeisti, radicali, liberali, libertari e antiproibizionisti abbiamo espresso nel marcare la distanza politica con la democrazia cristiana di Cuffaro. Pur rispettando la possibilità che anche Cuffaro possa liberamente votare e far votare per chi negli anni si è battuto e si batterà per una giustizia giusta, per la qualità della vita dei detenuti e per migliorare il sistema carcerario, non potevamo legittimare una storia che riguarda il sistema di potere che ha governato, e in parte governa ancora la Sicilia. La presenza di suoi candidati nella lista avrebbe dato un messaggio di poca trasparenza che non ci appartiene, dal momento che i simboli dei partiti nella lista Stati Uniti d’Europa rappresentano i valori a cui i candidati si riconoscono e quello della NDC non è mai stato preso in considerazione fin dalla nascita della lista di scopo. Matteo Renzi lo ha ben compreso, scegliendo di sostenere la campagna elettorale con la sua presenza, con il coraggio di non fare soltanto da traino elettorale, ma di scegliere il Parlamento Europeo se eletto”.

“Adesso per noi inizia una campagna elettorale che sarà difficile ma bellissima, dando la possibilità di un voto libero a tutti quei siciliani che si battono ogni giorno per rendere la Sicilia davvero europea, che sanno quanto sia importante non sprecare le opportunità che l’Unione Europea offre in termini di aiuti alle imprese, alla cultura, all’agricoltura: fondi troppo spesso intercettati dalla mafia che ancora inquina la democrazia e soffoca le speranze di migliaia di giovani. Vogliamo costruire nuova classe dirigente, saremo tra la gente, e invitiamo tutti a darci una mano in queste settimane che ci separano dal voto. A mani nude, ma col coraggio di chi è rimasto a lottare per i diritti e le libertà di ogni siciliano”.

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