Gli operai non sarebbero dovuti scendere nella vasca. Non era previsto nell’appalto. Il lavoro doveva essere svolto in superficie. Uno spurgo dai pozzetti, tanto che gli operai avevano in dotazione una pala meccanica per rimuovere i pozzetti e un auto spurgo per eseguire gli interventi di pulitura dell’impianto fognante.

La ricostruzione della Polizia

Gli agenti della squadra mobile hanno lavorato senza sosta per cercare di capire cosa fosse successo ieri in via Nazionale a Casteldaccia dove hanno perso la vita cinque operai. Gli agenti non hanno trovato né maschere né gas allert perché non era previsto il loro intervento nella vasca. Da capire cosa sia successo e per quale motivo gli operai hanno deciso di entrare sotto nella vasca e scendere quelle scale dove hanno trovato la morte. Del resto l’Amap, la società che gestisce il servizio idrico a Palermo e in oltre cinque comuni lo aveva spiegato.

I tre feriti al pronto soccorso di Termini Imerese

Giovanni D’Aleo, 44 anni, Paolo Sciortino, 35 anni Giuseppe Scavuzzo 39 si trovano al pronto soccorso di Termini Imerese. Le loro condizioni sono buone. I primi due sono di San Giuseppe Jato mentre Scavuzzo è di Caccamo. Qualcuno di loro per precauzione è stato sottoposto ad ossigeno terapia. “Ho parlato con Scavuzzo e mi ha detto di stare bene. Mi ha raccontato che entrato nella vasca di mattina e non ha avuto alcun problema – dice il sindaco di Caccamo Franco Fiore – Si era fermato per la pausa pranzo. Poi è successa la tragedia. Mi sono sincerato delle sue condizioni e gli ho fatto gli auguri di pronta guarigione”.

Le misurazioni dei Vigili del Fuoco

“La concentrazione del gas era tale da superare il fondo scala rilevabile dagli strumenti, quindi superava il valore cento” ha raccontato ieri a caldo il comandante dei Vigili del fuoco

Il comandante dei Vigili del Fuoco non si è mai sbilanciato rispetto alle cause della tragedia proprio per rispetto dell’indagine in corso.

I lavori dati in appalto

“I lavori lungo la Strada Statale 113 sono stati predisposti a seguito delle ripetute segnalazioni degli ultimi giorni sulle anomalie della rete fognaria, nel tratto tra l’intersezione con via della Rotonda e la stazione di sollevamento denominata “Vini Corvo” – si legge nella nota dell’Amap – Per la loro esecuzione Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio Group per ogni attività di verifica del suddetto tratto fognario.
I lavori, che prevedevano la messa in quota dei pozzetti e la disostruzione con ausilio di auto spurgo, sono stati avviati il giorno 29 aprile e sono proseguiti sino ad oggi”.

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