“E’ veramente emozionante cominciare il tour con un sold-out a Palermo!”: così Michele Zarrillo ha salutato il pubblico del Teatro Al Massimo all’inizio del concerto di domenica 5 maggio, prima tappa (dopo la data zero a Crema del 7 aprile) del tour 2024 “Cinque giorni da 30 anni”, dedicato ai trent’anni di anniversario del suo più famoso successo. Infatti “Cinque giorni” fu presentata al festival di Sanremo nel 1994 e arrivò solo al quinto posto, ma si rivelò un grande successo di vendite e diventò un classico della canzone italiana, che lo ha fatto conoscere anche al pubblico internazionale, come ricorda sul palco lo stesso artista.

Atmosfera suggestiva

Una suggestiva atmosfera con luci soffuse, voce e la chitarra acustica di Roberto Guarino apre il concerto, in cui il cantautore spazia poi nel suo vasto repertorio di ballate romantiche e ritmi pop-rock, mostrando un rinnovato entusiasmo e tanta voglia di cantare dal vivo dopo un periodo di assenza, con la parentesi del duetto col giovane Will al Festival di Sanremo dell’anno scorso con la cover di Cinque giorni.

Da “La notte dei pensieri” a “L’elefante e la farfalla”, il repertorio al Massimo

Dal primo successo del 1987 “La notte dei pensieri”, con cui vinse il festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte, alle ballate più famose come Cinque giorni, Una rosa blu, Ragazza d’argento e L’amore vuole amore, fino ai brani più intimisti come L’elefante e la farfalla in versione voce, piano solista e violino, L’acrobata, Gli assolati vetri, Mani nelle mani, L’alfabeto degli amanti: sono solo alcuni dei successi applauditi dal pubblico ed eseguiti con un’ottima band di musicisti (Roberto Guarino chitarra acustica, Andrea Valentini chitarra elettrica, Andrea Rongioletti tastiere, Danilo Fiorucci basso e Pino Vecchioni batteria). Zarrillo passa con disinvoltura dagli assoli al piano e alla chitarra acustica ai virtuosismi alla chitarra elettrica ispirati al rock delle sue origini nelle band d’avanguardia degli anni 70 (i Semiramis e soprattutto Il rovescio della Medaglia), aggiungendo anche un tocco di soft jazz con contrabbasso e batteria in una inedita versione di Strade di Roma del 1992. Dopo oltre due ore di concerto, due bis molto speciali: una medley dei suoi primi successi pop-rock con Il sopravvento e una riproposta, in coro col pubblico, di Cinque giorni, sottolineandone i 30 anni dalla nascita.

Il tour teatrale di Zarrillo prosegue

Dopo quarant’anni di carriera e milioni di dischi venduti, con un nuovo album di inediti in corso di preparazione, il cantautore romano prosegue a maggio il tour teatrale a Catania, Ascoli Piceno, Firenze e Gallipoli, per riprenderlo ad ottobre con altre date a Torino, Mestre, Napoli e altre città e concluderlo il 10 dicembre a Milano e il 16 dicembre a Roma, sua città natale.

Fra gli anniversari dei brani più famosi della musica italiana, che si ricordano spesso in questo periodo, quello di “Cinque giorni da 30 anni” di Michele Zarrillo è sicuramente uno dei più significativi: disco d’oro (in era pre-digitale) nel 1994, milioni di copie vendute, successo internazionale e anche una versione in lingua spagnola di Laura Pausini del 2006 (Cinco dìas), che lo ha fatto conoscere nei paesi sudamericani.