Costanti sono i servizi di controllo realizzati dalla polizia stradale finalizzati, anche, al contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, gli agenti della sezione di Catania, hanno denunciato un 21enne catanese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il nervosismo del giovane ha insospettito gli agenti

L’atteggiamento nervoso del giovane, che circolava a bordo di un veicolo in compagnia di una donna, ha destato sospetto nei poliziotti tanto da indurli a sottoporli a perquisizione.

La droga ritrovata

Il controllo è stato poi esteso anche al veicolo, all’interno del quale è stato rinvenuto nel cruscotto anteriore vicino alla leva del cambio, un involucro in carta stagnola contenente della sostanza stupefacente di tipo marijuana per il peso di 0,5 grammi. Sotto il sedile lato passeggero è stata trovata una busta di in cellophane con all’interno 9 involucri di carta stagnola, con all’interno altra sostanza stupefacente del tipo marijuana per il peso complessivo di 9,5 grammi.

All’atto del rinvenimento il 21enne ha precisato di essere il solo possessore della sostanza e che il passeggero non era a conoscenza sua della presenza all’interno dell’auto.

Sottoposto ai test

È stato quindi sottoposto agli accertamenti del drag test, con il supporto del personale sanitario dell’ufficio provinciale di Catania, mentre la sostanza rinvenuta è stata sottoposta a sequestro ed inviata al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania per le analisi di rito.

Giovane tenta di fuggire a controllo, denunciato

Nella notte tra sabato e domenica gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Catania, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, in corso Indipendenza, hanno tentato di effettuare il controllo di un giovane a bordo di una vettura, ma questi, alla vista dei poliziotti si è dato alla fuga.

È nato così un lungo inseguimento che si è concluso, grazie all’intervento di un’altra volante giunta in ausilio, in viale Mario Rapisardi.

Identificato è risultato essere un 22enne pregiudicato catanese, privo di patente di guida. Il giovane è stato sottoposto a perquisizione personale, poi estesa al veicolo, che ha consentito di rinvenire diversi attrezzi atti allo scasso, sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso totale lordo di 0,91 grammi e sostanza stupefacente del tipo crack, per un peso totale lordo di 0,57 grammi.

È stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e segnalato amministrativamente per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. Contestualmente gli sono state contestate le diverse violazioni commesse alle norme del codice della strada.

È irregolare, cittadino straniero denunciato ad Adrano

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, hanno indagato un uomo di 40 anni, di nazionalità tunisina, in quanto irregolare sul territorio italiano, dando così corso alle successive attività finalizzate al rimpatrio.

In particolare, gli agenti della volante del commissariato hanno notato l’uomo nel corso di un controllo di un autocarro sul quale viaggiava, in qualità passeggero e sprovvisto di documenti di riconoscimento. Alla richiesta di fornire le proprie generalità il 40enne ha riferito di essere cittadino tunisino. È stato pertanto accompagnato presso gli uffici del commissariato, dove sono state compiute tutte le operazioni necessarie per confermarne l’identità ed eventuali precedenti. In quella sede i poliziotti hanno appurato come l’uomo non avesse ottenuto alcun titolo che ne regolarizzasse la posizione, dopo l’ingresso illegale nel territorio italiano.

È stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Successivamente è stato condotto presso l’ufficio immigrazione della questura di Catania, dove sono state avviate le procedure finalizzate all’espulsione e al rimpatrio mediante accompagnamento alla frontiera