• La Regione presenta grandi progetti per risollevare l’Isola dalla crisi
  • Nasce un grande incubatore d’imprese, il più grande del Mezzogiorno
  • A Carini il progetto per l’Ismett 2,  dove è già in costruzione il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica

La Sicilia cerca di risollevarsi dalla grave crisi della pandemia puntando sulla ricerca, su nuove sedi ospedalieri e su incubatori d’impresa. Oggi, 23 giugno, potrebbe essere ricordato come un giorno simbolo di questa voglia di ripartire per l’Isola. Oggi, infatti, la giunta regionale è impegnata nella presentazione di grandi progetti nati anche sotto la spinta dei finanziamenti statali ed europei che sono stati stanziati per la ripartenza del Paese post pandemia.

In Sicilia nasce più grande incubatore del Mezzogiorno

In Sicilia la NEXT Generation Eu parte da Meccatronica Valley, pronta a cogliere la sfida del Recovery plan gestendo il più grande incubatore d’impresa del Sud Italia. Questo pomerigiio il progetto sarà esposto nel palazzo della Presidenza della Regione Siciliana. Sarà firmata una convenzione tra Invitalia e il Polo Meccatronica Valley, con la contestuale consegna delle chiavi.

Cos’è l’incubatore

Realizzato e collaudato nel 2015, l’incubatore, che si trova nell’area industriale di Termini Imerese, è stato affidato da Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo controllata dal Ministero dell’Economia, al Polo Meccatronica Valley, una “Rete d’impresa” costituita da 31 aziende, di cui 12 start-up, promossa dal Distretto produttivo Meccatronica della Sicilia. Tra i fondatori della “Rete” ci sono anche cinque imprese del Nord, in rappresentanza di Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige.

Un nuovo Ismett a Carini

Ma non finisce qui perchè la regione sta puntando anche al potenziamento della rete ospedaliera dell’Isola. Proprio questa mattina la Regione Siciliana, UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) e ISMETT presentano il progetto del nuovo Ospedale “ISMETT 2” che sorgerà a Carini. L’Ismett 2 sarà un centro d’avanguardia e rappresenterà una concreta opportunità di rilancio dell’area, coniugando ricerca, applicazione medica, innovazione e competenze di alto livello; sorgerà sulla stessa area dove è già in costruzione il Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (Cbrb) della Fondazione Ri.Med, iniziativa partecipata da Presidenza del Consiglio, Regione Siciliana, Cnr, University of Pittsburgh e Upmc; insieme, il nuovo ospedale e il centro di ricerca rappresenteranno un polo d’eccellenza per il Sud Italia.

Un Centro per la tutela dell’ambiente a Palermo

Nei giorni scorsi la regione ha anche inaugurato il Centro internazionale di eccellenza per la Tutela dell’ambiente e la salute dell’uomo, il progetto da 60 milioni di euro voluto dal governo Musumeci insieme all’assessorato regionale all’Ambiente, guidato da Toto Cordaro, che sorgerà a Palermo presso l’istituto Roosevelt, in località Addaura. E’ stato presentato l primo dei due padiglioni che ospiteranno la struttura. Il Centro potrà contare sull’apporto di Cnr, Ismett e Istituto nazionale di fisica nucleare, oltre che su quello dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale. L’obiettivo è quello di promuovere un’innovazione sostenibile attraverso alta formazione, ricerca e sviluppo, attrazione d’investimenti e condivisione dei risultati di ricerca. La progettazione che porterà al completamento della struttura avverrà entro la fine del 2021.