Il derby di Sicilia va al Telimar che, in trasferta, alla piscina Scuderi si impone sulla Nuoto Catania per 14-11. L’Ortigia, invece, perde come da pronostico in Liguria contro i campioni d’Italia e d’Europa della Pro Recco per 14-8, limitando i danni per 3 quarti di partita contro una squadra oggettivamente più forte. Questi i risultati delle tre squadre siciliane nell’ottava giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile che si gioca in infrasettimanale.

Il Telimar sale a quota 18 in classifica affiancando l’Ortigia, la Nuoto Catania rimane ancorata a 4 punti in graduatoria guidata dalla Pro Recco, unica formazione a punteggio pieno.

Il Telimar ha vinto un derby vibrante

Hooper del Telimar in azione nel derby con la Nuoto Catania, serie A1 2022-2023

Partita ad alti ritmi tra le due compagini. Avvio sprint degli ospiti con i padroni di casa sempre in scia. Il club dell’Addaura prova due volte a scappare. Gli etnei non mollano e sono sempre vivi I ragazzi allenati da Baldineti, però, mantengono la calma, nonostante i tentativi degli avversari, e gestiscono il margine fino alla fine. Terza vittoria di fila per i palermitani dopo quelle autoritaria e Bologna ed in casa, sabato scorso, col Genova Quinto. La corsa all’Europa continua ma sabato prossimo, il Club dell’Addaura, ospiterà la Pallanuoto Trieste per un match che mette in palio altri tre punti pesantissimi.

Primo possesso e subito vantaggio per la squadra palermitana con una girata di Occhione. È lo stesso numero 10 del Telimar a raddoppiare poco dopo. La Nuoto Catania reagisce e dopo una serie di finte di La Rosa accorcia il distacco. Allungano i palermitani con un tiro dai cinque metri di Irving, ma gli etnei restano in partita, con il capitano Giorgio Torrisi bravo a sfruttare l’uomo in più per il 2-3. Non finisce qui: gli etnei agguantano il pareggio con Russo, servito da Ferlito in superiorità.

Occhione sale in cattedra

Occhione dai sei metri in parità numerica e poco dopo su uomo in più riporta sul doppio vantaggio il club dell’Addaura. Giorgetti, sempre in superiorità, dopo uno scambio con Hooper porta il vantaggio palermitano sul +3. La Nuoto Catania, però, torna in partita con Riccardo Torrisi. Ma all’intervallo lungo si va sul 4-7 con la splendida botta dalla distanza di Hooper.

La seconda metà del match si apre con il rigore parato da Jurisic, in grande spolvero anche oggi, a Camilleri. Gol fallito, gol subito, anche nella pallanuoto: Occhione in controfuga punisce Caruso per il 4-8.

I derby, però, sono sempre sentiti tra le due compagini, che continuano entrambe a dare il massimo. Gli etnei riescono a riportarsi sul -2 con La Rosa in superiorità e con Camilleri in controfuga.

Break del Telimar, che allunga ancora con Giorgetti dai cinque metri, con un forte tiro di Hooper e con Occhione e Irving su uomo in più per il 6-12. La partita sembra finita ma non è così. Russo tutto solo in posizione cinque prova a tenere vive le speranze dei padroni di casa.

Gli ultimi otto minuti di gioco vedono il Telimar andare di nuovo sul +6 con Irving. Rispondono Riccardo Torrisi in più e Giorgio Torrisi in controfuga per il 9-13. La Nuoto Catania ci crede ancora e torna sul -2 con Russo prima in controfuga e poi in extra player. Reagisce il sette palermitano spinto da coach Baldineti: Giorgetti in più segna la rete dell’11-14 che chiude il match e scaccia la paura.

Occhione “Partita difficile ma in acqua col giusto atteggiamento”

“In un derby non si sa mai cosa aspettarsi – commenta a caldo il difensore Telimar Davide Occhione – . È stata una partita difficile, ma siamo entrati in acqua con il giusto atteggiamento. Abbiamo giocato veramente bene, da squadra, uniti fino all’ultimo secondo. Siamo crollati un po’ alla fine, ma ci può stare. Sono saliti anche loro in cattedra, ma abbiamo saputo gestire bene. Ora, subito testa alla partita di sabato contro il Trieste. Sarà dura, ma è una sfida davvero importante per noi”.

La soddisfazione di coach Baldineti “Telimar carico e senza distrazioni”

Molto soddisfatto il tecnico del Telimar, Marco Baldineti a fine partita. “molto contento della vittoria in un campo difficile come questo. Abbiamo affrontato la partita con la giusta mentalità – dice –. Venivamo da un’ottima partita col Quinto, che poteva creare un po’ di rilassamento. Invece siamo entrati molto carichi e abbiamo condotto ampiamente tutta la sfida. C’è stato un po’ di black-out nell’ultimo tempo, ma secondo me la partita era già chiusa. Ora, però, testa a sabato”.

Giliberti “Vittoria mai in discussione con Nuoto Catania grintosissima”

Il presidente del Telimar Marcello Giliberti commenta dopo il match: “Ottima prestazione dei miei ragazzi nella difficilissima vasca di Zurria. Vittoria mai in discussione, con una Nuoto Catania grintosissima, che ha cercato di restare in partita sino alla fine. Complimenti all’amico presidente Mario Torrisi perché, giocando con questo piglio, avranno modo di conquistare una meritata salvezza. Con oggi, saliamo sempre più in alto in classifica, aspettando il big match contro il fortissimo Trieste, che giocheremo fra soli tre giorni in casa, sempre senza pubblico. Grande soddisfazione nel gruppo, che sta continuando a dimostrare il proprio valore”.

Nuoto Catania – Telimar, il tabellino, Occhione sigla 6 reti

Nuoto Catania – Telimar 11-14

Parziali: 3-3; 1-4; 3-5; 4-2

Nuoto Catania: Caruso, Ferlito, Eskert, La Rosa 2, Torrisi R. 2, Nicolosi, Torrisi G.2, Camilleri 1, De Freitas, Privitera, Russo 4, Catania, Crisafulli – Allenatore Giuseppe Dato.

Telimar: Jurisic, Del Basso, Vitale, Fabiano, Giorgetti 3 (1 rig.), Hooper 2, Giliberti, Pericas, Lo Cascio, Occhione 6, Lo Dico, Irving 3 (1 rig.), Ricciardello – Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Riccardo Carmignani, di Messina, e Fabio Ricciotti, di Roma – Delegato: Claudio Marchisello

Note. Superiorità: Nuoto Catania 5/12 + rigore parato da Jurisic a Camilleri nel III tempo; TeLiMar 4/8+ 2 rigori. Uscito per limite di falli Camilleri (Nuoto Catania) nel IV tempo.

Ortigia ko con la corazzata Recco

L’Ortigia perde contro la corazzata Recco, ma mostra segnali incoraggianti. La formazione biancoverde si è presentata in Liguria con la voglia di trovare risposte e ulteriori conferme per il necessario percorso di crescita del gruppo. Contro i campioni d’Europa e d’Italia si è vista una squadra più attenta e, soprattutto davanti, più lucida.

Questo malgrado Piccardo abbia dovuto fare i conti ancora con le assenze, visto che a quella di Ferrero si è aggiunta all’ultimo momento quella Di Luciano, rimasto precauzionalmente a Siracusa a causa di un problema, per fortuna lieve.

I biancoverdi entrano in acqua con grande coraggio, ma subiscono subito le reti di Zalanki-e Figlioli. La reazione però è immediata e porta al pareggio, grazie a Vidovic (5 metri) e francesco Condemi. Il Recco spinge, la difesa dell’Ortigia e Tempesti resistono, ma devono arrendersi a Velotto, che fissa sul 3-2 il punteggio di fine parziale.

Nel secondo tempo, i ragazzi di Piccardo tengono, con Napolitano che risponde a Zalanki per il 4-3. Dopodiché, i liguri iniziano a macinare gioco e a mostrare la loro forza allungando le distanze con un micidiale poker.

Reazione Ortigia nella seconda metà di gioco

Si va all’intervallo lungo sul risultato di 8-3 per Recco. Si teme il tracollo: nel terzo tempo, l’Ortigia subisce ancora due gol, ma poi ritrova maggiore attenzione difensiva e sempre più lucidità in fase di attacco, portandosi sul -4 con Rossi, Francesco Condemi e Vidovic. Younger, però, allunga ancora sull’11-6.

Negli ultimi otto minuti, Vidovic accorcia, ma la Pro Recco risponde con tre gol che spengono le residue speranze dell’Ortigia, che però, nel finale, trova il gol del definitivo 14-8, ancora con l’ottimo Vidovic, autore oggi di metà delle reti della squadra. I biancoverdi scivolano al terzo posto in classifica, ma sono lì, in piena lotta per la zona Champions.

Stefano Piccardo, tecnico dell'Ortigia

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo commenta così la prestazione dei suoi giocatori: “La squadra oggi ha risposto, soprattutto sotto alcuni punti di vista. Ad esempio, in attacco abbiamo fatto meglio rispetto ad altre volte, mentre in difesa, sebbene all’inizio, nei primi quattro tiri che abbiam subito, eravamo spaesati, siamo poi cresciuti nel corso della partita. Oggi abbiamo giocato contro una squadra forte, magari si poteva fare un po’ meglio sotto l’aspetto difensivo, perché abbiamo commesso un paio di errori abbastanza gravi, però va bene. Se consideriamo che, ancora una volta, siamo scesi in acqua senza due giocatori, quella di oggi è una buona prestazione

Al di là di qualche errore, l’Ortigia sembra aver ritrovato la grinta e l’atteggiamento giusto: “Come ho già detto in precedenza – afferma il tecnico dell’Ortigia – la squadra c’è, gioca, lotta. Va detto che, in queste condizioni, un impegno contro Recco è ancor più proibitivo, quindi va bene, non sono dispiaciuto, la squadra è presente. Ci sono giocatori che stanno rientrando in forma e stanno pian piano ritrovando la loro condizione. Siamo in piena lotta, siamo tra le prime quattro-cinque squadre del campionato. Adesso dobbiamo solo pensare agli allenamenti e al prossimo impegno, che è la partita di sabato contro la Nuoto Roma”.

Pro Recco – Ortigia 14-8

Parziali: 3-2: 5-1; 3-3; 3-2

Pro Recco Waterpolo 1913: Del Lungo, Di Fulvio (Cap) 1, Zalanki 3, Figlioli 4, Younger 3, Cannella, Rossi 1, Echenique 1, Iocchi Gratta, Velotto 1, Aicardi, Hallock, Negri. Allenatore: Sandro Sukno

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, F. Cassia, Carnesecchi, A. Condemi, Velkic, Giribaldi, Gorrìa Puga, F. Condemi 2, Rossi 1, Vidovic 4, Napolitano (Cap) 1, Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Alberto Rovida (Savona) e Alessandro Severo (Roma)

Note. Superiorità numeriche: REC: 5/13; ORT 2/6 + 2 rig. Espulsioni definitive: Giribaldi (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.

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