L’Ucraina non vuole solo cacciare i russi dai luoghi invasi dal 24 febbraio 2022 ma anche riprendersi la Crimea.

Il piano prevede due passaggi: rimuovere il ponte di Kerch (simbolo dell’annessione e crollato in parte ad ottobre 2022 per l’esplosione di un camion – bomba) e limitare i diritti dei filorussi e collaborazioni.

Lo ha riportato RBC – Ucraina, citando il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza di Kiev Oleksiy Danilov, secondo cui, sono 12 i passi importanti nel piano ucraino per riprendere la Crimea.

Ad esempio, c’è ance il punto che riguarda “l’estradizione dalla Russia di tutti quei sospettati di tradimento, cittadini russi o ucraini” e il rilascio “immediato” di “tutti i cittadini ucraini e tatari di Crimea perseguitati dalla Federazione russa per motivi politici dal 2014 con il risarcimento dei danni morali”.

“Russia vicini alla sconfitta militare”

Igor ‘Strelkov’ Girkin, nazionalista russo, il fautore della guerra in Ucraina Maksym Kalashnikov e il separatista Pavlo Gubarev, in un video su Telegram, hanno avvertito che Mosca è vicina alla “sconfitta militare”. I tre hanno anche affermato che avrebbero “impedito la resa” anche dando vita al “Club of Angry Patriots” (il Club dei patrioti arrabbiati) e hanno pubblicato il loro manifesto.  Girkin è l’ex ministro della Difesa dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, soprannominato ‘Strelkov’, il fuciliere o sparatutto’.

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