Conclusa la fase dei numerosi congressi delle federazioni provinciali, la Ugl di Catania è già proiettata verso il congresso territoriale. Conto alla rovescia iniziato, dunque, per l’assemblea che si terrà il prossimo sabato 17 giugno nella sala conferenze dell’hotel “Nettuno” e che vedrà la partecipazione tra gli altri del segretario generale Francesco Paolo Capone. Un’assise che si annuncia ricca di contenuti poiché, dopo la relazione di fine mandato del segretario territoriale uscente Giovanni Musumeci, saranno diversi gli ospiti istituzionali e sindacali ad intervenire, contribuendo al confronto che si svilupperà sul tema “Nella Catania del futuro: partecipazione e territorio per lo sviluppo e l’occupazione”. Saranno ben 70 delegati poi, provenienti dalle 15 strutture territoriali di categoria che hanno rinnovato i loro organi direttivi, ad eleggere il nuovo vertice che condurrà la Ugl catanese per i prossimi 4 anni. “Quella dei congressi di base che ci siamo appena lasciati alle spalle è stata un’esperienza davvero bella sia dal punto di vista democratico, perché gli iscritti hanno potuto votare direttamente le proprie delegazioni alle assise di ordine superiore, che anche per i contenuti interessanti che sono stati sviluppati sulle problematiche che riguardano da vicino le categorie, nel nostro territorio metropolitano – afferma soddisfatto il segretario Musumeci. Siamo pronti a celebrare il momento più importante per la Ugl di Catania, insieme a rappresentanti del mondo istituzionale, datoriale e sindacale della nostra realtà, nonché a tanti amici del nostro sindacato, che onoreranno Catania con la loro presenza. Parleremo di territorio e di una realtà, come quella catanese, che già è nel futuro e deve puntare ad un vero cambio di passo se vuole creare sviluppo e occupazione, partendo dalla risoluzione concreta delle tante e forse troppe criticità che ancora compromettono la crescita economica e sociale del territorio – conclude il leader della Ugl di Catania, anticipando alcuni dei punti chiave dell’incontro. Con questo congresso, che per noi ovviamente rappresenta prima di tutto un atto di rinnovamento del nostro impegno sindacale per il lavoro, vogliamo provare ad offrire una prospettiva diversa per una crescita partecipata di Catania e del suo meraviglioso contesto territoriale.”

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