Già arrivate le prime adesioni all’elenco di operatori economici e attività commerciali – predisposto dall’Ente Parco delle Madonie – interessati alla cessione di suidi selvatici e daini provenienti dalle attività di controllo selettivo e di contenimento numerico attuate nell’area del Parco delle Madonie.

Ad aver avanzato istanza, tra gli altri, una società leader a livello nazionale, che già collabora ad un identico progetto con il Parco nazionale del Cilento, un operatore economico di Petralia Soprana ed un ristorante di Petralia Sottana, fortemente interessati, nel rispetto di tutte le normative nazionali e regionali, alla promozione delle carni madonite.

A chi è rivolta la manifestazione d’interesse

La manifestazione di interesse, consultabile sul portale web dell’Ente Parco, è aperta a enti pubblici e privati, ristoranti, agriturismi, macellerie, interessati all’acquisto di carcasse di ungulati selvatici, abbattuti nel rispetto di quanto previsto dal piano di controllo della popolazione di daini e suidi selvatici presenti all’interno del Parco.

L’elenco sarà complementare all’avvio, ormai prossimo, del centro di raccolta carni voluto dall’Ente Parco e realizzato a Petralia Sottana, dove saranno conferite le carcasse dei capi raccolti, per la loro successiva consegna agli operatori iscritti alla long list specifica.

L’avviso per iscriversi all’elenco è ancora aperto ed è possibile presentare istanza seguendo le modalità riportate sul sito internet www.parcodellemadonie.it.

Il centro stoccaggio carni servirà per la raccolta dei cinghiali catturati

Il centro stoccaggio carni dell’Ente Parco delle Madonie che si trova lungo la statale 120, a Petralia Sottana, sito di raccolta degli ungulati catturati nell’ambito del piano di abbattimento voluto dall’Ente per contrastarne l’eccessiva proliferazione ed i danni conseguenti alla biodiversità ed alle colture.

Nelle settimane scorse è stato ultimato il sistema di refrigerazione, oltre che l’impiantistica elettrica. Il Centro, unico in Sicilia, costituirà anche uno strumento di promozione delle carni madonite. È infatti in continuo aggiornamento la lista di soggetti che, avendo risposto all’apposito bando, potranno procedere al ritiro dei capi abbattuti per valorizzarne l’utilizzo.